Decreto Lavoro, Mes, taglio ai servizi
Articolo di Silvia Roggiani.
Decreto Lavoro - Questa settimana alla Camera abbiamo discusso l’ennesimo decreto del governo – 25 finora contro solo 5 leggi ordinarie – che si chiama ‘Lavoro’ ma si legge ‘precarietà’. La sintesi del provvedimento è: meno tutele per i lavoratori, maggiore precarietà, nessun intervento sui salari che restano bassi.
Abbiamo presentato proposte emendative per modificare il testo del governo: il salario minimo garantito per legge, il taglio del cuneo fiscale che va reso strutturale e non a tempo, limitare l'uso dei contratti a termine e l’utilizzo dei voucher. Ma l’ideologia della destra ha respinto la maggior parte delle nostre proposte.
Mes - Il governo continua a mettere in imbarazzo l’Italia rinviando la ratifica della riforma del MES. Le comunicazioni della Presidente Meloni in Aula in vista del Consiglio UE sono state un mix di irresponsabilità e inadeguatezza.
Divisa al suo interno, la maggioranza è rimasta prigioniera della propria propaganda e continua a rinviare e a non prendere atto che il Meccanismo Europeo di Solidarietà è un bene per l’Italia e non sottoscriverlo è un danno alla nostra economia.
Taglio ai servizi sociali -L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha pubblicato il Rapporto sulla politica di bilancio del Governo (qui il link al documento) dove si sottolinea che sarà difficile per il governo reperire risorse senza incidere sulla prestazione dei servizi e sull’attuazione delle politiche sociali.
Un allarme che non può non preoccuparci. Fare cassa sui più deboli tagliando i servizi sociali è vergognoso. Come principale forza di opposizione faremo il possibile per contrastare l’ennesima scelta iniqua della destra.
Ne parlo in questo post su Linkedin
Decreto Lavoro - Questa settimana alla Camera abbiamo discusso l’ennesimo decreto del governo – 25 finora contro solo 5 leggi ordinarie – che si chiama ‘Lavoro’ ma si legge ‘precarietà’. La sintesi del provvedimento è: meno tutele per i lavoratori, maggiore precarietà, nessun intervento sui salari che restano bassi.
Abbiamo presentato proposte emendative per modificare il testo del governo: il salario minimo garantito per legge, il taglio del cuneo fiscale che va reso strutturale e non a tempo, limitare l'uso dei contratti a termine e l’utilizzo dei voucher. Ma l’ideologia della destra ha respinto la maggior parte delle nostre proposte.
Mes - Il governo continua a mettere in imbarazzo l’Italia rinviando la ratifica della riforma del MES. Le comunicazioni della Presidente Meloni in Aula in vista del Consiglio UE sono state un mix di irresponsabilità e inadeguatezza.
Divisa al suo interno, la maggioranza è rimasta prigioniera della propria propaganda e continua a rinviare e a non prendere atto che il Meccanismo Europeo di Solidarietà è un bene per l’Italia e non sottoscriverlo è un danno alla nostra economia.
Taglio ai servizi sociali -L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha pubblicato il Rapporto sulla politica di bilancio del Governo (qui il link al documento) dove si sottolinea che sarà difficile per il governo reperire risorse senza incidere sulla prestazione dei servizi e sull’attuazione delle politiche sociali.
Un allarme che non può non preoccuparci. Fare cassa sui più deboli tagliando i servizi sociali è vergognoso. Come principale forza di opposizione faremo il possibile per contrastare l’ennesima scelta iniqua della destra.
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