Promozione dell'economia sociale e solidale
Articolo di Patrizia Toia.
Qualche giorno fa le Nazioni Unite hanno approvato la prima risoluzione dedicata interamente al riconoscimento e alla promozione dell'economia sociale e solidale.
In particolare, la risoluzione, promossa da 16 paesi tra cui l'Italia, riconosce e valorizza il contributo del terzo settore nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, incoraggiando tra le altre cose gli Stati Membri ad implementare strategie nazionali a sostegno del settore, sviluppando quadri normativi adatti alle esigenze ed alla diversità dei suoi componenti.
Questo traguardo rappresenta un ulteriore tassello, dopo le azioni già intraprese dall'Unione Europea, l'Organizzazione Mondiale del Lavoro (OIL) o e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), per portare gli enti dell'economia sociale sullo stesso piano di quelli dell'economia tradizionale a livello globale, incentivandone lo sviluppo e favorendo un cambio di paradigma verso un modello economico che ponga al suo centro il valore della persona ed il benessere sociale.
Nel link il testo integrale in lingua inglese.
Qualche giorno fa le Nazioni Unite hanno approvato la prima risoluzione dedicata interamente al riconoscimento e alla promozione dell'economia sociale e solidale.
In particolare, la risoluzione, promossa da 16 paesi tra cui l'Italia, riconosce e valorizza il contributo del terzo settore nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, incoraggiando tra le altre cose gli Stati Membri ad implementare strategie nazionali a sostegno del settore, sviluppando quadri normativi adatti alle esigenze ed alla diversità dei suoi componenti.
Questo traguardo rappresenta un ulteriore tassello, dopo le azioni già intraprese dall'Unione Europea, l'Organizzazione Mondiale del Lavoro (OIL) o e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), per portare gli enti dell'economia sociale sullo stesso piano di quelli dell'economia tradizionale a livello globale, incentivandone lo sviluppo e favorendo un cambio di paradigma verso un modello economico che ponga al suo centro il valore della persona ed il benessere sociale.
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