Le cose fatte in Europa
Articolo di Patrizia Toia (video).
Settimana molto intensa nella plenaria di Strasburgo, con dibattiti importanti e anche con l’approvazione di atti molto discussi.
Innanzitutto abbiamo preparato il Consiglio Europeo della prossima settimana, che avrà come tema centrale la politica industriale, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo europeo. Normative chiave saranno il “Net Zero Industrial Act”, un patto legislativo per portare l’industria europea a zero emissioni, e il “Critical raw materials act” per l’approvvigionamento delle “materie critiche”, fondamentali per l’industria del futuro e soprattutto per permettere all’Europa di essere più autonoma e non più dipendente dalla Cina.
Con queste scelte si darà impulso all’Industria Europea, anche per bilanciare le azioni americane che, attraverso l’IRA, tutelano ed incentivano le imprese che producono con criteri sostenibili. In occasione della Giornata della Donna abbiamo accolto in Parlamento Samantha Cristoforetti, emblema delle donne nella scienza e nello spazio, e Shirin Ebadi, che a rischio della sua stessa vita sta portando avanti battaglie per i diritti umani in Iran; un discorso toccante, il suo, che ci obbliga a non voltarci dall' altra parte e a sostenere in tutti i modi la lotta che le giovani donne portano avanti sfidando la violenza del regime.
È stato approvato il “Data Act”, che è il quarto pilastro attraverso il quale l’Europa stabilirà le regole per l’economia digitale, nel rispetto dei diritti dei cittadini e della protezione, possesso e utilizzo dei loro dati, responsabilizzando anche gli operatori che dovranno agire secondo regole ben chiare e definite.
Infine abbiamo approvato la direttiva sulle “Case Green”. Sul tema è stata fatta tantissima strumentalizzazione politica spaventando i cittadini senza ragione. Comincia adesso il negoziato con il Consiglio (e quindi ancora con possibilità di modifiche), il patrimonio edilizio dovrà essere ristrutturato per una maggior efficienza e risparmio energetico entro una determinata data e il percorso sarà accompagnato dall’Europa e dagli Stati membri che già ricevono risorse in tal senso.
Ciascuno Stato membro potrà stabilire dei criteri di esonero fino al 22% del patrimonio immobiliare, la riclassificazione andrà fatta con criteri tenendo conto dello stato degli edifici. Sarà necessario mettere a disposizione più risorse e io stessa ho presentato due emendamenti in tal senso (uno approvato, l’altro purtroppo no). Dobbiamo saper cogliere i lati positivi della direttiva, perché se le nostre abitazioni verranno ristrutturate, come stabilito, avremo vantaggi in bolletta e soprattutto verrà salvaguardato l’ambiente e la qualità dell’aria del nostro paese. Ovviamente sono ben disponibile a fornire tutti materiali e i chiarimenti a riguardo.
Video dell’intervento.
Settimana molto intensa nella plenaria di Strasburgo, con dibattiti importanti e anche con l’approvazione di atti molto discussi.
Innanzitutto abbiamo preparato il Consiglio Europeo della prossima settimana, che avrà come tema centrale la politica industriale, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo europeo. Normative chiave saranno il “Net Zero Industrial Act”, un patto legislativo per portare l’industria europea a zero emissioni, e il “Critical raw materials act” per l’approvvigionamento delle “materie critiche”, fondamentali per l’industria del futuro e soprattutto per permettere all’Europa di essere più autonoma e non più dipendente dalla Cina.
Con queste scelte si darà impulso all’Industria Europea, anche per bilanciare le azioni americane che, attraverso l’IRA, tutelano ed incentivano le imprese che producono con criteri sostenibili. In occasione della Giornata della Donna abbiamo accolto in Parlamento Samantha Cristoforetti, emblema delle donne nella scienza e nello spazio, e Shirin Ebadi, che a rischio della sua stessa vita sta portando avanti battaglie per i diritti umani in Iran; un discorso toccante, il suo, che ci obbliga a non voltarci dall' altra parte e a sostenere in tutti i modi la lotta che le giovani donne portano avanti sfidando la violenza del regime.
È stato approvato il “Data Act”, che è il quarto pilastro attraverso il quale l’Europa stabilirà le regole per l’economia digitale, nel rispetto dei diritti dei cittadini e della protezione, possesso e utilizzo dei loro dati, responsabilizzando anche gli operatori che dovranno agire secondo regole ben chiare e definite.
Infine abbiamo approvato la direttiva sulle “Case Green”. Sul tema è stata fatta tantissima strumentalizzazione politica spaventando i cittadini senza ragione. Comincia adesso il negoziato con il Consiglio (e quindi ancora con possibilità di modifiche), il patrimonio edilizio dovrà essere ristrutturato per una maggior efficienza e risparmio energetico entro una determinata data e il percorso sarà accompagnato dall’Europa e dagli Stati membri che già ricevono risorse in tal senso.
Ciascuno Stato membro potrà stabilire dei criteri di esonero fino al 22% del patrimonio immobiliare, la riclassificazione andrà fatta con criteri tenendo conto dello stato degli edifici. Sarà necessario mettere a disposizione più risorse e io stessa ho presentato due emendamenti in tal senso (uno approvato, l’altro purtroppo no). Dobbiamo saper cogliere i lati positivi della direttiva, perché se le nostre abitazioni verranno ristrutturate, come stabilito, avremo vantaggi in bolletta e soprattutto verrà salvaguardato l’ambiente e la qualità dell’aria del nostro paese. Ovviamente sono ben disponibile a fornire tutti materiali e i chiarimenti a riguardo.
Video dell’intervento.
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