Europa Sociale: questo vogliamo
Articolo di Patrizia Toia.
Il dialogo sociale come pietra angolare per lo sviluppo in Europa.
L’Europa rinnova e rafforza il proprio impegno nel coinvolgimento delle parti sociali nel processo legislativo, identificando una serie di azioni concrete sia per le istituzioni UE che per gli Stati Membri.
Le consultazioni, che già avvengono per la maggioranza degli atti Europei, verranno estese anche alle priorità politiche decise nel programma di lavoro annuale della Commissione, e verranno facilitate negoziazioni tra le parti sociali su temi cruciali come il telelavoro ed il diritto alla disconnessione. Inoltre, gli Stati Membri vengono invitati a rafforzare la contrattazione collettiva, a supportare lo sviluppo dei sindacati e delle associazioni di categoria e a consultarle nei processi decisionali.
Consultare i sindacati e le associazioni di categoria è infatti la chiave per assicurarsi che le decisioni prese dalla politica siano in linea con i bisogni reali dei lavoratori e contribuiscano allo sviluppo di un modello economico socialmente sostenibile.
Ci troviamo in un momento critico, segnato dalle sfide della transizione verde e digitale, che stanno già rivoluzionando, e continueranno a rivoluzionare, il mondo del lavoro come siamo abituati a conoscerlo. In questo contesto di cambiamento radicale, non dobbiamo perdere di vista la realtà quotidiana dei lavoratori.
Gli anni della pandemia, ed ora la crisi energetica, hanno reso la vita ed il lavoro più precari, e questo aumenta ancor più la necessità di dare spazio a chi è colpito direttamente dalle conseguenze di queste crisi nella creazione di risposte e soluzioni efficaci.
Questo passo, che prosegue l’impegno Europeo sotto il Pilastro dei Diritti Sociali, si aggiunge ad un’importante serie di iniziative già intraprese o in corso a protezione dei diritti dei lavoratori, come la Direttiva sul Salario Minimo.
Proprio ieri il Parlamento approvava la decisione di iniziare i negoziati con il Consiglio per la Direttiva sul lavoro nelle piattaforme digitali e chiedeva di rafforzare il ruolo dei Comitati Aziendali Europei, a conferma di un’Europa che riconosce il valore del lavoro dignitoso nel contribuire ad un tessuto sociale forte, coeso e resiliente.
Il dialogo sociale come pietra angolare per lo sviluppo in Europa.
L’Europa rinnova e rafforza il proprio impegno nel coinvolgimento delle parti sociali nel processo legislativo, identificando una serie di azioni concrete sia per le istituzioni UE che per gli Stati Membri.
Le consultazioni, che già avvengono per la maggioranza degli atti Europei, verranno estese anche alle priorità politiche decise nel programma di lavoro annuale della Commissione, e verranno facilitate negoziazioni tra le parti sociali su temi cruciali come il telelavoro ed il diritto alla disconnessione. Inoltre, gli Stati Membri vengono invitati a rafforzare la contrattazione collettiva, a supportare lo sviluppo dei sindacati e delle associazioni di categoria e a consultarle nei processi decisionali.
Consultare i sindacati e le associazioni di categoria è infatti la chiave per assicurarsi che le decisioni prese dalla politica siano in linea con i bisogni reali dei lavoratori e contribuiscano allo sviluppo di un modello economico socialmente sostenibile.
Ci troviamo in un momento critico, segnato dalle sfide della transizione verde e digitale, che stanno già rivoluzionando, e continueranno a rivoluzionare, il mondo del lavoro come siamo abituati a conoscerlo. In questo contesto di cambiamento radicale, non dobbiamo perdere di vista la realtà quotidiana dei lavoratori.
Gli anni della pandemia, ed ora la crisi energetica, hanno reso la vita ed il lavoro più precari, e questo aumenta ancor più la necessità di dare spazio a chi è colpito direttamente dalle conseguenze di queste crisi nella creazione di risposte e soluzioni efficaci.
Questo passo, che prosegue l’impegno Europeo sotto il Pilastro dei Diritti Sociali, si aggiunge ad un’importante serie di iniziative già intraprese o in corso a protezione dei diritti dei lavoratori, come la Direttiva sul Salario Minimo.
Proprio ieri il Parlamento approvava la decisione di iniziare i negoziati con il Consiglio per la Direttiva sul lavoro nelle piattaforme digitali e chiedeva di rafforzare il ruolo dei Comitati Aziendali Europei, a conferma di un’Europa che riconosce il valore del lavoro dignitoso nel contribuire ad un tessuto sociale forte, coeso e resiliente.
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