Bilancio comunale, facciamo il punto
Articolo di Silvia Roggiani.
In questi giorni il tema degli adeguamenti all’interno del Bilancio è rimbalzato tra genitori e pendolari generando petizioni e dissidi. Sia chiaro: noi siamo con loro, le loro richieste sono le nostre. Ma qual è il problema allora?
Se a Milano la destra chiede all’Amministrazione di non tagliare alcuna voce al bilancio comunale, a Roma nulla ha fatto per evitare che i Comuni si potessero ritrovare in questa situazione.
Il periodo di inflazione, con il conseguente aumento dei costi, se lo stanno sobbarcando sulle proprie spalle cittadine e cittadini e amministratrici e amministratori locali che strenuamente cercano di coprire buchi, come ha fatto Milano con i fondi per i nidi e per il trasporto pubblico.
Nel mese di dicembre sulle mie pagine vi ho raccontato delle notti in cui in Commissione Bilancio alla Camera la maggioranza Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia decideva di stralciare i nostri 37 emendamenti con aiuti destinati ai Comuni, di cui 13 per il settore dell’educazione, dimostrando di non avere la volontà politica di aiutarli.
La nostra Milano che amplia i servizi con la nuova M4, che lavora per una città sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale è stata lasciata sola da questo Governo. Abbiamo un nuovo Dl Aiuti alle porte e chiediamo alla destra, se davvero tiene ai cittadini milanesi, di aiutare la città che ha 50 milioni in meno a causa del caro energia e dei minori introiti. Lo abbiamo ribadito oggi in conferenza stampa con il sindaco Beppe Sala, gli assessori Emmanuel Conte e Lamberto Bertolé, i senatori Carlo Cottarelli, Simona Malpezzi e Antonio Misiani, i deputati Vinicio Peluffo e Lia Quartapelle e il capogruppo in Consiglio Filippo Barberis.
C’è chi amministra e chi fa propaganda. Nella lotta al carovita la destra da che parte sta?
In questi giorni il tema degli adeguamenti all’interno del Bilancio è rimbalzato tra genitori e pendolari generando petizioni e dissidi. Sia chiaro: noi siamo con loro, le loro richieste sono le nostre. Ma qual è il problema allora?
Se a Milano la destra chiede all’Amministrazione di non tagliare alcuna voce al bilancio comunale, a Roma nulla ha fatto per evitare che i Comuni si potessero ritrovare in questa situazione.
Il periodo di inflazione, con il conseguente aumento dei costi, se lo stanno sobbarcando sulle proprie spalle cittadine e cittadini e amministratrici e amministratori locali che strenuamente cercano di coprire buchi, come ha fatto Milano con i fondi per i nidi e per il trasporto pubblico.
Nel mese di dicembre sulle mie pagine vi ho raccontato delle notti in cui in Commissione Bilancio alla Camera la maggioranza Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia decideva di stralciare i nostri 37 emendamenti con aiuti destinati ai Comuni, di cui 13 per il settore dell’educazione, dimostrando di non avere la volontà politica di aiutarli.
La nostra Milano che amplia i servizi con la nuova M4, che lavora per una città sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale è stata lasciata sola da questo Governo. Abbiamo un nuovo Dl Aiuti alle porte e chiediamo alla destra, se davvero tiene ai cittadini milanesi, di aiutare la città che ha 50 milioni in meno a causa del caro energia e dei minori introiti. Lo abbiamo ribadito oggi in conferenza stampa con il sindaco Beppe Sala, gli assessori Emmanuel Conte e Lamberto Bertolé, i senatori Carlo Cottarelli, Simona Malpezzi e Antonio Misiani, i deputati Vinicio Peluffo e Lia Quartapelle e il capogruppo in Consiglio Filippo Barberis.
C’è chi amministra e chi fa propaganda. Nella lotta al carovita la destra da che parte sta?
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