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Il 2023 sarà un anno di nuove opere

Written by Giuseppe Sala.

Articolo di Repubblica.

Il 2023 per Milano sarà un anno caratterizzato da molte nuove opere, pubbliche e private, che cambieranno in parte il volto della città e la renderanno "sempre meno dipendente dal centro cittadino" oltre che connessa "in modo sostenibile in tutte le sue parti", come ha spiegato nel suo podcast quotidiano 'Buongiorno Milano' il sindaco, Giuseppe Sala, illustrando i principali interventi del prossimo anno.
Sul fronte della mobilità a giugno ci sarà l'apertura della nuova metropolitana 4 fino a San Babila, "cosicché in 14 minuti dal nostro aeroporto cittadino si potrà raggiungere il pieno centro della città - ha ricordato Sala - . E poi entro il 2024 tutta la linea sarà operativa fino a San Cristoforo". Sarà poi pubblicata la gara per il prolungamento della M1 a Baggio "non appena da Roma ci arriverà conferma dei fondi". E saranno avviate le gare per tre linee tranviarie: Adriano-Gobba, la Milano-Limbiate (anche qui in attesa da Roma della conferma dei fondi) e la linea che permetterà di raggiungere l'Istituto Europeo di Oncologia. Saranno poi introdotti in citta altri 80 bus elettrici grazie ai fondi del Pnrr.
Sul fronte delle piste ciclabili verrà realizzata ad esempio quella di corso Sempione e sarà migliorata quella di corso Buenos Aires. In ambito culturale saranno pubblicate due gare, quella relativa al primo lotto della Magnifica Fabbrica, il nuovo spazio che ospiterà laboratori e depositi del Teatro alla Scala a Rubattino, e quella che permetterà il raddoppio del Museo del Novecento. Nel 2023 si avvierà anche il percorso per realizzare la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura a Porta Vittoria, progetto da più di 100 milioni di euro. Il 6 febbraio mancheranno tre anni alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina. Nel corso del 2023 partiranno i lavori dell'Arena di Santa Giulia, del Villaggio Olimpico e del Palasharp. Tra i numerosi progetti di natura privata Sala ha menzionato l'avvio delle attività per la realizzazione a Porta Volta del Museo Nazionale della Resistenza. Infine il campus del Politecnico alla Bovisa firmato da Renzo Piano. "È un 2023 sul quale riponiamo molte aspettative e sarà un anno di grande impegno", ha concluso Sala.

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