Carcere: Prorogare le misure prese nell'emergenza covid per i semiliberi
Articolo di Franco Mirabelli.
La situazione nelle carceri italiane è allarmante come dimostrano i dati sulla sovrappopolazione e, soprattutto, il record di 82 suicidi nel 2022.
Il Governo Meloni ha dimostrato inerzia, e tagliato i fondi nella legge finanziaria.
Ma la scelta più grave di cui si sta rendendo responsabile l’esecutivo è quella di non prorogare i provvedimenti per i semiliberi assunti durante l’emergenza Covid.
È crudele costringere - dal 1 gennaio - a tornare in carcere la notte le 700 persone che da oltre un anno oltre a lavorare dormono fuori.
Sono persone che non hanno tradito la fiducia ricevuta e a cui sarà necessario trovare posto in carceri che spesso hanno superato i limiti di capienza.
Il ministro Nordio è ancora in tempo a raccogliere gli appelli che vengono dai garanti e dalle associazioni impegnate nelle carceri e ad evitare questa crudeltà.
La situazione nelle carceri italiane è allarmante come dimostrano i dati sulla sovrappopolazione e, soprattutto, il record di 82 suicidi nel 2022.
Il Governo Meloni ha dimostrato inerzia, e tagliato i fondi nella legge finanziaria.
Ma la scelta più grave di cui si sta rendendo responsabile l’esecutivo è quella di non prorogare i provvedimenti per i semiliberi assunti durante l’emergenza Covid.
È crudele costringere - dal 1 gennaio - a tornare in carcere la notte le 700 persone che da oltre un anno oltre a lavorare dormono fuori.
Sono persone che non hanno tradito la fiducia ricevuta e a cui sarà necessario trovare posto in carceri che spesso hanno superato i limiti di capienza.
Il ministro Nordio è ancora in tempo a raccogliere gli appelli che vengono dai garanti e dalle associazioni impegnate nelle carceri e ad evitare questa crudeltà.
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