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Servono linee guida e risorse dell’UE per costruire l’Europa della Salute

Written by Carlo Borghetti.

“Si è concluso il lavoro del Gruppo CALRE sulle disuguaglianze sanitarie che ho condotto in questi quattro anni con la convinzione che per combattere queste disuguaglianze bisogna rafforzare i servizi sanitari territoriali sia nelle aree rurali e montane che nelle città. Età, genere, istruzione e luogo sono i quattro fattori individuati dal gruppo di lavoro che creano le differenze sulla presa in carico dei pazienti. I giovani e le donne trovano meno servizi rispettivamente degli anziani e degli uomini, chi è più istruito si cura di più e ha maggiori capacità di scegliere stili di vita sani, chi vive in città ha una grande quantità di servizi”.
Con queste parole il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia e coordinatore del gruppo di lavoro “Disuguaglianze di salute nei sistemi socio-sanitari europei” Carlo Borghetti è intervenuto oggi alla giornata conclusiva dell’Assemblea Plenaria di CALRE al Parlamento della Vallonia a Namur in Belgio.
“Serve un’Europa della Salute che, nel rispetto delle autonomie territoriali, aumenti con risorse e indirizzi comuni la capacità di assistere i cittadini europei appianando le disuguaglianze. L’Europa ha saputo gestire in maniera unitaria i vaccini nella pandemia, insegnandoci quanto è importante oggi costruire un’“Europa della Salute” che vada ad affiancare l’Europa Finanziaria, dei Fondi sociali, dell’Agricoltura. Servono indirizzi europei per una sanità territoriale comune e mi auguro che l’Unione Europea possa definire delle linee guida per i nostri territori, dando un impulso fondamentale così come è stato in occasione della pandemia” ha concluso Carlo Borghetti, annunciando gli esiti dei lavori del gruppo da lui coordinato e costituito nel 2019 per approfondire e confrontare le politiche sociosanitarie nelle differenti Regioni europee al fine di individuare le azioni più efficaci per rispondere all’evoluzione dei bisogni e alle disuguaglianze nei servizi sanitari.
Nell’occasione il Vice Presidente Borghetti ha poi proposto di istituire un nuovo gruppo di lavoro CALRE a tema “Educazione alla legalità e alla cultura antimafiosa” e di affidarne il coordinamento al Consiglio regionale della Lombardia.
L’Assemblea plenaria di Namur si è conclusa con l’elezione del nuovo Presidente CALRE che ha confermato per un secondo mandato Jean-Claude Marcourt.

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