Per il futuro di Milano
A Milano si dice "Ofelè, fa el to mestè", pasticcere fai il tuo mestiere. Lo si dice per dire che ognuno deve fare la sua parte a partire da quello che sa e può fare. È quello che ho pensato ieri leggendo e prendendo spunto dalle parole di Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda, sul futuro governo e sul futuro di Milano.
La politica, per come la vediamo noi milanesi, deve fare il suo mestiere che è rappresentare e governare mantenendo alti i valori e rendendo trasparenti le proprie azioni.
Altrettanto la Milano del lavoro, delle imprese, del sociale, della sicurezza, della cultura e della ricerca deve fare la propria parte, rispettosa delle regole e libera di agire e svilupparsi.
Altrettanto la Milano del lavoro, delle imprese, del sociale, della sicurezza, della cultura e della ricerca deve fare la propria parte, rispettosa delle regole e libera di agire e svilupparsi.
È quello che da anni sto facendo con le tante energie della società milanese e metropolitana e in particolare da quando ho iniziato il cammino verso Milano 2016: privilegiare il confronto e il rispetto rimanendo cosciente dell’esistenza di un obiettivo comune - il bene della nostra comunità - ma anche dei differenti ruoli nel raggiungerlo.
Solo in questa ottica è possibile superare la contrapposizione tra società civile e politica così come la logica - paradossale in verità - per cui il miglior mediatore tra bisogni, interessi, aspettative, diritti e doveri è colui che questa mediazione non l'ha mai frequentata in quanto "tecnico".
Solo in questa ottica, ed è poi la cosa più importante, è possibile realizzare un'idea di grande respiro per il futuro di Milano e dei milanesi.
Per seguire l'attività di Emanuele Fiano: sito web - pagina facebook