Il giorno della Memoria
Intervento alla Camera sul Giorno della Memoria (video).
Da pochi minuti è il giorno della Memoria. Il giorno in cui ricordiamo l'apertura del cancello del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau il 27 Gennaio 1945. Il campo dove furono gasati e poi bruciati tra 1 milione e 1,3 milioni di esseri umani per la stragrande maggioranza ebrei. Tra loro 12 membri della mia famiglia. Sia per sempre il loro nome inciso nella mia mente. E molti altri milioni di ebrei, 6 milioni, subirono la stessa sorte di sterminio e annientamento.
Da pochi minuti è il giorno della Memoria. Il giorno in cui ricordiamo l'apertura del cancello del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau il 27 Gennaio 1945. Il campo dove furono gasati e poi bruciati tra 1 milione e 1,3 milioni di esseri umani per la stragrande maggioranza ebrei. Tra loro 12 membri della mia famiglia. Sia per sempre il loro nome inciso nella mia mente. E molti altri milioni di ebrei, 6 milioni, subirono la stessa sorte di sterminio e annientamento.
Sulle unioni civili ci vuole una legge
Alcune persone - magari anche in buona fede- dicono che il Governo e il Parlamento dovrebbero concentrarsi su altre priorità e non sulle unioni civili. Lasciamo da parte che in realtà Governo e Parlamento già si occupano di altre cose, spaziando dalle riforme istituzionali alla legge di stabilità, spesso nel silenzio più totale di quelli che dicono che ci sono altre priorità. Poi, è vero, c'è una situazione economica e sociale difficile, gravi tensioni internazionali, l'emergenza dei migranti...
Voglio un'Italia in cui si parli di Families day
Articolo pubblicato da Lettera43.
Chiariamolo subito: di chiunque siano le responsabilità, inscatolare le statue per la visita di Rouhani è stato un errore.
Ognuno ha la sua cultura, e l'Italia ne ha tanta, e la bellezza dell'arte non può mai essere offensiva, a meno che si accetti il registro dell'Isis, e non è il nostro caso.
Eccesso di zelo? Ignoranza? Relativismo di terza categoria? Non importa, l'importante è ammettere la sciocchezza e non farla mai più.
Pronti a riformare la legge 40
Intervista di Giovanni Rodriquez per Quotidiano Sanità.
Appena reduce dal successo personale che l’ha vista riconfermata all’unanimità alla presidenza della commissione Igiene e Sanità del Senato, abbiamo incontrato la senatrice Emilia Grazia De Biasi (Pd). Una lunga conversazione incentrata soprattutto sull’agenda della commissione per i prossimi mesi. Molta la carne al fuoco, dal ddl Lorenzin sul riordino delle professioni sanitarie all’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), e ancora dal grande tema dell’innovazione fino alla legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita.
Appena reduce dal successo personale che l’ha vista riconfermata all’unanimità alla presidenza della commissione Igiene e Sanità del Senato, abbiamo incontrato la senatrice Emilia Grazia De Biasi (Pd). Una lunga conversazione incentrata soprattutto sull’agenda della commissione per i prossimi mesi. Molta la carne al fuoco, dal ddl Lorenzin sul riordino delle professioni sanitarie all’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), e ancora dal grande tema dell’innovazione fino alla legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita.