Milano motore di cambiamento, ma il Governo deve crederci

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è stato ospite oggi del Meeting di Rimini 2020. Il primo cittadino del capoluogo della regione più duramente colpita dall'emergenza Covid-19 è tornato a parlare dell'impatto della diffusione del virus nella città meneghina: "Milano sta pagando un prezzo elevato perché partiva da un piano alto ma ha all'interno le potenzialità per risalire. La domanda è: ci credono anche al governo che le città saranno il motore del cambiamento?". Il sindaco milanese ha poi aggiunto: "Se sì, dovranno affidare compiti e fondi, chiamarle a fare la loro parte - precisa Sala -. Io non sono però così sicuro che il governo abbia questo pensiero".
Ecco il piano per le riforme; per la sanità ci serve il Mes

La provenienza dei finanziamenti e le regole internazionali
Il Direttore dell'Uif, Unità di informazione finanziaria per l'Italia, Claudio Clemente, ha fatto riferimento alla necessità di lavorare per ottenere le segnalazioni dei passaggi di proprietà, immagino per incrociarle con la verifica rispetto alla provenienza dei finanziamenti con cui vengono acquistate, soprattutto in una fase come questa.
Mi pare che questo sia un tema di grande attualità in una fase come questa, in cui in molti posti stanno crollando i costi degli appartamenti, soprattutto quelli che erano adibiti a funzioni legate al turismo.
Al referendum di settembre voto No

Più si avvicina la data del Referendum del 20/21 settembre e più mi convinco che votare "NO" sia la cosa giusta, lo dico perché questo a mio avviso non è un referendum tant'è vero che è solo confermativo, ma lo considero uno spot demagogico proposto da chi al vero Referendum del 4 dicembre 2016 ha votato "NO", quel no ci ha fatto perdere l'occasione di una vera riforma Costituzionale, prevedeva il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione dello CNEL e la revisione del titolo quinto della parte seconda della Costituzione, io a quel Referendum votai convintamente SI, mi domando come mai chi allora votò no, perché adesso vota SI?,