Qualcosa è cambiato, ma il sessismo continua a resistere
Intervista di La Stampa a Giulio Scarpati.
Per tutti e forse per sempre bravo padre e ottimo dottore per via della fiction “Un medico in famiglia”, Giulio Scarpati arriva a Milano con un ruolo quasi agli antipodi: genitore omofobo, minatore rude e inca**ato contro la Thatcher. Del musical diretto da Massimo Romeo Piparo, adattamento del film campione di incassi “Billy Elliot”, è personaggio chiave. Nel cast con lui Rossella Brescia e il bravissimo e scatenato Emiliano Fiasco nel ruolo del titolo.
Per tutti e forse per sempre bravo padre e ottimo dottore per via della fiction “Un medico in famiglia”, Giulio Scarpati arriva a Milano con un ruolo quasi agli antipodi: genitore omofobo, minatore rude e inca**ato contro la Thatcher. Del musical diretto da Massimo Romeo Piparo, adattamento del film campione di incassi “Billy Elliot”, è personaggio chiave. Nel cast con lui Rossella Brescia e il bravissimo e scatenato Emiliano Fiasco nel ruolo del titolo.
Un confronto costruttivo con associazioni e cittadini
Articolo di Paolo Festa.
Il Partito Democratico Metropolitano di Milano e' vivo e pieno di idee per costruire insieme una politica vicina ai cittadini.
Oggi bella e importante iniziativa a Scalo Farini, piu' di 800 persone presenti, 9 spazi partecipatissimi, più di cento ospiti.
Il Partito Democratico Metropolitano di Milano e' vivo e pieno di idee per costruire insieme una politica vicina ai cittadini.
Oggi bella e importante iniziativa a Scalo Farini, piu' di 800 persone presenti, 9 spazi partecipatissimi, più di cento ospiti.
Con Sala nessuna divergenza: uniti per cambiare le priorità
Le grandi città favoriscono la segregazione
Articolo di Il Sole 24 Ore.
L’idea comune è che chi “va in città” diventa cosmopolita, impara a conoscere il mondo e incontra persone diverse. Che i grossi centri urbani siano il luogo dell’incontro. I dati che oggi siamo in grado di raccogliere grazie ai GPS mostrano che non è così. Le grandi città favoriscono la segregazione, altro che melting pot. È più facile che gruppi sociali diversi non si mescolino in una grande città rispetto alla provincia.
L’idea comune è che chi “va in città” diventa cosmopolita, impara a conoscere il mondo e incontra persone diverse. Che i grossi centri urbani siano il luogo dell’incontro. I dati che oggi siamo in grado di raccogliere grazie ai GPS mostrano che non è così. Le grandi città favoriscono la segregazione, altro che melting pot. È più facile che gruppi sociali diversi non si mescolino in una grande città rispetto alla provincia.