L'Europa sappia animare l'azione per fermare l'escalation
Articolo di Mauro Magatti pubblicato da Avvenire.
Sotto lo spettro del ricorso alle armi nucleari, necessario un cambio di passo «Cantami, o Diva, del Pelide Achille l'ira funesta che infiniti lutti addusse agli Achei». Sono questi i celebri versi con cui comincia l’Iliade, primo grande classico della letteratura occidentale. È a partire dalla umanissima reazione di Achille all’affronto subito da Agamennone che Omero sceglie di raccontare le drammatiche vicissitudini di un conflitto pluriennale tra greci e troiani, dove diventa difficilissimo distinguere chiaramente le ragioni dai torti.
Sotto lo spettro del ricorso alle armi nucleari, necessario un cambio di passo «Cantami, o Diva, del Pelide Achille l'ira funesta che infiniti lutti addusse agli Achei». Sono questi i celebri versi con cui comincia l’Iliade, primo grande classico della letteratura occidentale. È a partire dalla umanissima reazione di Achille all’affronto subito da Agamennone che Omero sceglie di raccontare le drammatiche vicissitudini di un conflitto pluriennale tra greci e troiani, dove diventa difficilissimo distinguere chiaramente le ragioni dai torti.
Milano cresce. Milano aiuta
Un grande evento per fare un bilancio di quanto fatto in questo primo anno di amministrazione, dopo la rielezione del 2021. Questo il contenuto dell’evento “Milano cresce. Milano aiuta”, in corso a Milano in questi giorni e a cui ha partecipato anche il Sindaco Giuseppe Sala. «Rendere conto alla città è il motivo per cui siamo qua, vogliamo rendere conto di quello che realisticamente possiamo fare e di quello che vogliamo fare. Per una politica che non è di annunci e spettacolarizzata ma di grande grande concretezza». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha aperto l’evento promosso dall’amministrazione a poco più di un anno dalla rielezione al secondo mandato, “Milano cresce. Milano aiuta”, al Teatro Lirico, per raccontare quanto fatto e i progetti dei prossimi anni.
Pinarolo e al so “di d’la festa”: ieri e oggi
Articolo di Eco di Pavia.
La festa patronale di Pinarolo Po si è conclusa ieri, 3 ottobre, con l’inaugurazione di una parte rinnovata della scuole materne e primarie, nonché nella palestra e i servizi igienici.
Il compaesano e consigliere regionale, Giuseppe Villani, confidenzialmente “Pep”, ha dedicato parole cariche di significato, dalla prima sera dalla festa patronale con l’inaugurazione, avente come oggetto l’esposizione di alcuni dei numerosi dipinti, dalla mano di Luciana Manelli, pittrice e docente all’Accademia di Brera.
La festa patronale di Pinarolo Po si è conclusa ieri, 3 ottobre, con l’inaugurazione di una parte rinnovata della scuole materne e primarie, nonché nella palestra e i servizi igienici.
Il compaesano e consigliere regionale, Giuseppe Villani, confidenzialmente “Pep”, ha dedicato parole cariche di significato, dalla prima sera dalla festa patronale con l’inaugurazione, avente come oggetto l’esposizione di alcuni dei numerosi dipinti, dalla mano di Luciana Manelli, pittrice e docente all’Accademia di Brera.