La proposta di price cap è insufficiente
Articolo di Patrizia Toia.
La proposta di price cap avanzata dalla Commissione europea è insufficiente e inefficace perché prevede il tetto in presenza di due condizioni improbabili e rigide: un prezzo di 275 €/MWh per 15 giorni e contemporaneamente uno spread continuativo di 58 euro rispetto al prezzo del GNL.
È un meccanismo talmente astruso che si fa fatica già solo a spiegarlo e immaginato, temo, perché non venga attivato mai.
La proposta di price cap avanzata dalla Commissione europea è insufficiente e inefficace perché prevede il tetto in presenza di due condizioni improbabili e rigide: un prezzo di 275 €/MWh per 15 giorni e contemporaneamente uno spread continuativo di 58 euro rispetto al prezzo del GNL.
È un meccanismo talmente astruso che si fa fatica già solo a spiegarlo e immaginato, temo, perché non venga attivato mai.
De-Formare i limiti
Articolo di Patrizia Toia.
Dal titolo si capisce tutto: "De-Formare i limiti" vuol dire cambiare totalmente la formazione e i percorsi ad essa connessi.
Un interessante dibattito organizzato dalla Fondazione Scuola Cova (grazie ad Andrea Lazzaroni), che si occupa e si distingue per i corsi innovativi, che coniugano l’artigianato artistico e le tecniche STEM, e di formazione del mondo del lavoro coniugando la multidisciplinarietà che è fondamentale per la ricerca del personale da parte delle imprese.
Dal titolo si capisce tutto: "De-Formare i limiti" vuol dire cambiare totalmente la formazione e i percorsi ad essa connessi.
Un interessante dibattito organizzato dalla Fondazione Scuola Cova (grazie ad Andrea Lazzaroni), che si occupa e si distingue per i corsi innovativi, che coniugano l’artigianato artistico e le tecniche STEM, e di formazione del mondo del lavoro coniugando la multidisciplinarietà che è fondamentale per la ricerca del personale da parte delle imprese.
Nuovo campus del Politecnico di Milano
Articolo pubblicato da La Stampa.
Entro il 2026, il Politecnico di Milano avrà un nuovo campus a Milano, un parco scientifico/polo dell’innovazione con aree dedicate a studenti, imprese e cittadini. Il progetto è stato firmato dall’archistar genovese, da tempo legato a doppio filo alla città di Milano, Renzo Piano che ne ha presentato il masterplan oggi pomeriggio al Politecnico. L’idea è quella di recuperare i due gasometri e la grande centrale termica dell’area della Bovisa, quella parte che i milanesi chiamano «la Goccia».
Entro il 2026, il Politecnico di Milano avrà un nuovo campus a Milano, un parco scientifico/polo dell’innovazione con aree dedicate a studenti, imprese e cittadini. Il progetto è stato firmato dall’archistar genovese, da tempo legato a doppio filo alla città di Milano, Renzo Piano che ne ha presentato il masterplan oggi pomeriggio al Politecnico. L’idea è quella di recuperare i due gasometri e la grande centrale termica dell’area della Bovisa, quella parte che i milanesi chiamano «la Goccia».
Un aiuto in più per i diabetici
Articolo di Carlo Borghetti.
Sono intervenuto oggi in Aula per sostenere la mozione bi-partisan che chiedeva di garantire una maggiore facilità di accesso ai presidi sanitari destinati ai malati di diabete.
La mozione, approvata alla unanimità, era nata in Commissione Sanità col concorso di tutti i gruppi e chiede in particolare che i pazienti possano ritirare i device Cgm (Continuous Glucose Monitoring), strumenti innovativi per la misurazione della glicemia, e gli infusori di insulina, non solo presso le Asst ma anche in strutture alternative come le farmacie e le Case di Comunità che dovranno essere realizzate secondo le previsioni del PNNR.
Sono intervenuto oggi in Aula per sostenere la mozione bi-partisan che chiedeva di garantire una maggiore facilità di accesso ai presidi sanitari destinati ai malati di diabete.
La mozione, approvata alla unanimità, era nata in Commissione Sanità col concorso di tutti i gruppi e chiede in particolare che i pazienti possano ritirare i device Cgm (Continuous Glucose Monitoring), strumenti innovativi per la misurazione della glicemia, e gli infusori di insulina, non solo presso le Asst ma anche in strutture alternative come le farmacie e le Case di Comunità che dovranno essere realizzate secondo le previsioni del PNNR.