
Serve un’Europa più competitiva
Intervista della Stampa a Paolo Gentiloni.
«Dobbiamo trovare entro fine anno un’intesa sulle nuove regole fiscali Ue. Sono soddisfatto e ottimista che i governi stiano lavorando sulla proposta della Commissione che è equilibrata». Paolo Gentiloni, da Villa d’Este, spiega il percorso che deve intraprendere l’Europa per evitare di finire nelle sabbie mobili. «Abbiamo evitato una recessione ma l’economia sta rallentando», concede ai cronisti che lo interrogano durante il The European House - Ambrosetti targato 2023, il 49esimo della serie.
«Dobbiamo trovare entro fine anno un’intesa sulle nuove regole fiscali Ue. Sono soddisfatto e ottimista che i governi stiano lavorando sulla proposta della Commissione che è equilibrata». Paolo Gentiloni, da Villa d’Este, spiega il percorso che deve intraprendere l’Europa per evitare di finire nelle sabbie mobili. «Abbiamo evitato una recessione ma l’economia sta rallentando», concede ai cronisti che lo interrogano durante il The European House - Ambrosetti targato 2023, il 49esimo della serie.

L'antimafia della destra: le parole e i fatti
Intervento di Franco Mirabelli alla Festa dell'Unità a Milano.
Certamente il governo Meloni non può essere accusato di non parlare di mafia. Non c’è ricorrenza che non sia celebrata o vittima che non venga doverosamente ricordata e dall’altra parte non si perde occasione per rivendicare il merito di aver salvato il 41 bis e l’ergastolo ostativo, cosa peraltro discutibile dato che il testo approvato su questo, per recepire i rilievi della Corte Costituzionale, è del tutto identico a quello, sostenuto da tutte le forze politiche, che nella scorsa Legislatura non è andato a buon fine solo per lo scioglimento anticipato delle Camere.
Certamente il governo Meloni non può essere accusato di non parlare di mafia. Non c’è ricorrenza che non sia celebrata o vittima che non venga doverosamente ricordata e dall’altra parte non si perde occasione per rivendicare il merito di aver salvato il 41 bis e l’ergastolo ostativo, cosa peraltro discutibile dato che il testo approvato su questo, per recepire i rilievi della Corte Costituzionale, è del tutto identico a quello, sostenuto da tutte le forze politiche, che nella scorsa Legislatura non è andato a buon fine solo per lo scioglimento anticipato delle Camere.

La politica milanese quasi mai premiata dal suo partito
Articolo di Repubblica.
Il centrosinistra e le Europee, il salario minimo e i tagli al Pnrr, l’immigrazione e i sindaci, il ruolo di Milano nel Paese e i progetti nel cassetto della segreteria dem. Alla Festa dell’Unità di Milano il sindaco Beppe Sala e la segretaria del Pd Elly Schlein parlano delle prossime sfide che spettano al Pd e a tutto l’opposizione, unita o meno. Il sindaco di Milano tocca diversi temi nazionali.
Il centrosinistra e le Europee, il salario minimo e i tagli al Pnrr, l’immigrazione e i sindaci, il ruolo di Milano nel Paese e i progetti nel cassetto della segreteria dem. Alla Festa dell’Unità di Milano il sindaco Beppe Sala e la segretaria del Pd Elly Schlein parlano delle prossime sfide che spettano al Pd e a tutto l’opposizione, unita o meno. Il sindaco di Milano tocca diversi temi nazionali.

Regione Lombardia ha votato per l’aumento del biglietto
Articolo di Arianna Censi.
Cade la maschera. Regione Lombardia ha votato per l’aumento del biglietto!
In assemblea dell’agenzia di trasporto pubblico l’Assessore Lucente è l’unico socio ad aver votato per applicare l’adeguamento ISTAT e per scaricarlo sul costo dei biglietti.
Cade la maschera. Regione Lombardia ha votato per l’aumento del biglietto!
In assemblea dell’agenzia di trasporto pubblico l’Assessore Lucente è l’unico socio ad aver votato per applicare l’adeguamento ISTAT e per scaricarlo sul costo dei biglietti.

Nella pratica i problemi che ci sono rimangono
Articolo della Stampa.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala non sembra guardare con favore al decreto Caivano sulla criminalità minorile approvato ieri in Consiglio dei ministri. «Ho paura che sia una grande teorizzazione, nella pratica però i problemi che ci sono rimangono», è il giudizio senza appello del primo cittadino che a margine di un convegno in città torna sul punto ragionando così: «Indubbiamente nella città si sta sentendo la pressione e le problematiche spesso legate alla questione giovanile e quindi dobbiamo gestirle» ma «io credo che si debba gestire con la stessa intensità la repressione ed il supporto».
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala non sembra guardare con favore al decreto Caivano sulla criminalità minorile approvato ieri in Consiglio dei ministri. «Ho paura che sia una grande teorizzazione, nella pratica però i problemi che ci sono rimangono», è il giudizio senza appello del primo cittadino che a margine di un convegno in città torna sul punto ragionando così: «Indubbiamente nella città si sta sentendo la pressione e le problematiche spesso legate alla questione giovanile e quindi dobbiamo gestirle» ma «io credo che si debba gestire con la stessa intensità la repressione ed il supporto».