Lilli Gruber – all’anagrafe Dietlinde Gruber – è uno dei volti femminili più inconfondibili che l’informazione televisiva abbia portato nelle nostre case. Appassionata, severa, determinata: con il suo Otto e mezzo, la trasmissione dell’access prime time di LA7 in onda subito dopo il tg di Enrico Mentana, la conduttrice altoatesina è riuscita a regalare all’emittente ascolti invidiabili (ha superato l’8% di share, circa 3 punti sopra la media del prime time). E a imporsi spesso nel dibattito politico. Ora che ha il tempo per riposarsi un po’, le abbiamo chiesto di raccontarci cosa ha visto (e pensato) durante questa sua lunga stagione televisiva.
"Aiutiamoli a casa loro". E' questo il refrain che va ormai per la maggiore. Un refrain appunto, perché nella realtà l'aiuto italiano ai Paesi poveri è diminuito. Nel 2018, dati Ocse, l'Italia ha tagliato i fondi che destina alla cooperazione e allo sviluppo. E non di poco, un taglio di un quinto, -21,3% rispetto al 2017. In tutto la caduta equivale a una sottrazione di oltre 860 milioni di euro. La denuncia arriva da un rapporto curato da Oxfam e Openpolis ed elaborato sui dati Ocse. Quasi un miliardo di euro, teoricamente stanziato e di competenza del ministero dell'Interno, ha preso un'altra strada, manca all'appello. Un miliardo che altro non è, secondo le due organizzazioni, la differenza tra gli importi destinati per il 2018 al ministero dell'Interno per l'accoglienza migranti e quelli rendicontati dall'Ocse. I numeri non sono direttamente confrontabili, ma la sostanza non cambia.
"Io accuso Salvini. Lo accuso perché sta cancellando l'immagine di un'Italia che sull'immigrazione aveva "salvato l'onore dell'Europa". E' quanto scrive l'ex premier Paolo Gentiloni in una lettera a Repubblica. "Accuso Salvini - spiega l'esponente del Pd - per il danno che sta facendo alla funzione stessa del ministro dell'Interno. Il responsabile della sicurezza di noi tutti non può trascorrere le proprie giornate tra comizi, selfie e addirittura attacchi sguaiati alla Magistratura. E soprattutto non può mettere in scena una strategia della tensione sulla pelle di poche decine di migranti". Per Gentiloni "la chiusura dei porti non è infatti la risposta sbagliata a una situazione di emergenza - che non esiste - ma una truce esibizione propagandistica incompatibile con il diritto internazionale".
La scampata procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, le nomine in Europa, la visita di Putin in Italia e la nomina del cinese Qu Dongyu al vertice della Fao, sono fra i temi che tocca Romano Prodi nel suo articolo di fondo sul Messaggero. A proposito dello stop alla procedura d'infrazione, Prodi spiega che come nelle sue previsioni "piccoli aggiustamenti necessari per venire incontro ai desideri di Bruxelles sono stati messi in atto e il ministro Salvini, contrariamente al solito, non ha buttato sul tavolo proposte volutamente provocatorie nei confronti della Commissione". Ancora, secondo le previsioni "avremo un nuovo esame a ottobre, nel quale sarà assai arduo presentare un bilancio per il prossimo anno compatibile con la necessaria strategia di risanamento dei nostri conti".
"Una sentenza del genere, dopo sette anni, per un vizio di forma, allontanerà tanta gente per bene dall'occuparsi dalla cosa pubblica". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala dopo la condanna a sei mesi - pena commutata in una multa di 45mila euro - nel processo milanese sulla Piastra, in cui l'allora commissario unico e amministratore delegato di Expo è accusato di falso materiale e ideologico per la retrodatazione dell'atto di nomina della commissione di gara dell'appalto sull'opera portante dell'Esposizione universale nel processo Expo. "I sentimenti che ho sono negativi - ha aggiunto - qui e stato processato il lavoro e io ne ho fatto tanto". "E' comunque una condanna. Non produrrà effetti sulla mia capacità di essere sindaco di Milano. Come prima cosa voglio garantire i milanesi che continuerò a svolgere il mio lavoro. Lo farò con la dedizione che conoscono, lo farò per i due anni che mi mancano. Guardare avanti in questo momento non me la sento."