Lettere dalle città del futuro
Il sindaco di Milano Beppe Sala pubblica un nuovo libro. Si tratta questa volta di un volume per ragazzi dagli 11 anni, pubblicato da De Agostini, che racconta in 192 pagine il mondo in cui vivremo domani. Si intitola "Lettere dalle città del futuro" e sarà in libreria dal 26 gennaio.
Tutto parte da una scatola che custodisce delle lettere. La scatola non ha nulla di speciale, ma le lettere al suo interno si', perche' arrivano dal futuro. Le hanno scritte i ragazzi del domani e ci raccontano come si vive nelle citta' che verranno. "Perche' devi sapere che inizia tutto da questo, da uno sforzo di immaginazione. Quello che ti permette di risolvere i problemi del presente, guardare oltre, e sognare a occhi aperti il mondo in cui vivremo domani", dice il primo cittadino di Milano.
Tutto parte da una scatola che custodisce delle lettere. La scatola non ha nulla di speciale, ma le lettere al suo interno si', perche' arrivano dal futuro. Le hanno scritte i ragazzi del domani e ci raccontano come si vive nelle citta' che verranno. "Perche' devi sapere che inizia tutto da questo, da uno sforzo di immaginazione. Quello che ti permette di risolvere i problemi del presente, guardare oltre, e sognare a occhi aperti il mondo in cui vivremo domani", dice il primo cittadino di Milano.
Bilancio regionale senza visione e prospettiva
Articolo pubblicato da Settegiorni.
“La Lombardia di fine 2020 ha bisogno di una prospettiva che guardi al futuro e aiuti i lombardi a non sentirsi più soli, come sono stati in questi mesi di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze economiche”, è la sintesi con cui Carlo Borghetti, vicepresidente del consiglio regionale e consigliere Pd, inquadra il bilancio di previsione 2021-2023, approvato con il voto contrario dei dem. I motivi sono presto detti, insiste Borghetti: “Avevamo proposto di impegnare 500 milioni di nuove risorse regionali seguendo le indicazioni del Recovery Fund per l’innovazione, la sostenibilità, la qualità della vita e dell’ambiente, ma Lega e alleati hanno preferito fare altro, destinando queste risorse su micro-interventi di impatto sociale minimo o nullo, dalle rotonde ad altre piccole opere stradali. Questo bilancio della Giunta Fontana non ha una visione, né una prospettiva”.
“La Lombardia di fine 2020 ha bisogno di una prospettiva che guardi al futuro e aiuti i lombardi a non sentirsi più soli, come sono stati in questi mesi di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze economiche”, è la sintesi con cui Carlo Borghetti, vicepresidente del consiglio regionale e consigliere Pd, inquadra il bilancio di previsione 2021-2023, approvato con il voto contrario dei dem. I motivi sono presto detti, insiste Borghetti: “Avevamo proposto di impegnare 500 milioni di nuove risorse regionali seguendo le indicazioni del Recovery Fund per l’innovazione, la sostenibilità, la qualità della vita e dell’ambiente, ma Lega e alleati hanno preferito fare altro, destinando queste risorse su micro-interventi di impatto sociale minimo o nullo, dalle rotonde ad altre piccole opere stradali. Questo bilancio della Giunta Fontana non ha una visione, né una prospettiva”.
La crisi è un grave errore politico
Intervento di Nicola Zingaretti pubblicato da Immagina.
“Un grave errore politico” che rischia di favorire gli alleati di Trump in Italia e un “appello al buon senso e alla voglia di dialogare”.
È in sintesi la posizione espressa oggi dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato su Sky in merito alla crisi che da giorni attraversa il governo, e che rischia di arrivare a un punto di non ritorno questa sera, con il cdm convocato per l’approvazione del Recovery Plan e le conseguenti, possibili dimissioni delle due ministre di Italia Viva.
Una eventualità che porterebbe all’apertura di più di uno scenario. Dal più ottimista, con una crisi pilotata e un rilancio dell’azione di governo con la stessa maggioranza a sostenerlo, fino al più estremo, e cioè quello di elezioni anticipate.
“Un grave errore politico” che rischia di favorire gli alleati di Trump in Italia e un “appello al buon senso e alla voglia di dialogare”.
È in sintesi la posizione espressa oggi dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato su Sky in merito alla crisi che da giorni attraversa il governo, e che rischia di arrivare a un punto di non ritorno questa sera, con il cdm convocato per l’approvazione del Recovery Plan e le conseguenti, possibili dimissioni delle due ministre di Italia Viva.
Una eventualità che porterebbe all’apertura di più di uno scenario. Dal più ottimista, con una crisi pilotata e un rilancio dell’azione di governo con la stessa maggioranza a sostenerlo, fino al più estremo, e cioè quello di elezioni anticipate.
La giusta protesta all'ospedale di Saronno
Intervento di Chiara Braga.
“Abbiamo il diritto di sapere se non solo la nostra unità operativa di rianimazione ma anche i servizi, i reparti e le altre unità afferenti torneranno ad essere normalmente funzionanti con le adeguate risorse e in grado di rispondere al fabbisogno sanitario dell’utenza del territorio”.
E’ questo l’appello lanciato questa mattina da molti tra medici, infermieri e operatori sanitari dell’Ospedale di Saronno - in particolare dell'unità operativa di anestesia e rianimazione - diretto ai vertici di Regione Lombardia e dell’ ASST Valle Olona per denunciare, ancora una volta, una situazione divenuta ormai insostenibile.
“Abbiamo il diritto di sapere se non solo la nostra unità operativa di rianimazione ma anche i servizi, i reparti e le altre unità afferenti torneranno ad essere normalmente funzionanti con le adeguate risorse e in grado di rispondere al fabbisogno sanitario dell’utenza del territorio”.
E’ questo l’appello lanciato questa mattina da molti tra medici, infermieri e operatori sanitari dell’Ospedale di Saronno - in particolare dell'unità operativa di anestesia e rianimazione - diretto ai vertici di Regione Lombardia e dell’ ASST Valle Olona per denunciare, ancora una volta, una situazione divenuta ormai insostenibile.