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Bilancio regionale senza visione e prospettiva

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiArticolo pubblicato da Settegiorni.

“La Lombardia di fine 2020 ha bisogno di una prospettiva che guardi al futuro e aiuti i lombardi a non sentirsi più soli, come sono stati in questi mesi di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze economiche”, è la sintesi con cui Carlo Borghetti, vicepresidente del consiglio regionale e consigliere Pd, inquadra il bilancio di previsione 2021-2023, approvato con il voto contrario dei dem. I motivi sono presto detti, insiste Borghetti: “Avevamo proposto di impegnare 500 milioni di nuove risorse regionali seguendo le indicazioni del Recovery Fund per l’innovazione, la sostenibilità, la qualità della vita e dell’ambiente, ma Lega e alleati hanno preferito fare altro, destinando queste risorse su micro-interventi di impatto sociale minimo o nullo, dalle rotonde ad altre piccole opere stradali. Questo bilancio della Giunta Fontana non ha una visione, né una prospettiva”.
Qualche soddisfazione ai consiglieri Pd è venuta dall’approvazione di alcuni ordini del giorno. “Uno di questi prevede che la Regione stanzi risorse sufficienti affinché le Ats possano assumere i medici di base, costruendo una rete di poliambulatori pubblici. È previsto, infatti, che entro il 2022 in Lombardia siano andati in pensione 1802 medici di famiglia. E già oggi gli attivi sono costretti a seguire un numero di pazienti troppo alto”, ricorda il vicepresidente. Per quanto riguarda sempre il capitolo sanità, Borghetti è soddisfatto dell’accoglimento di un suo ordine del giorno che “ha impegnato la Giunta regionale a stanziare maggiori risorse per i presidi ospedalieri e territoriali della Valtellina, evitando di mettere in competizione le varie strutture, sostenendole invece adeguatamente tutte, sia in termini di personale che di riqualificazione. L’obiettivo è anche avere negli ospedali di Sondrio e Sondalo due poli ugualmente valorizzati, considerata la loro strategica importanza per la salute dei cittadini di quel territorio”. Con un atto analogo, poi, il Gruppo regionale del Pd ha impegnato “la Regione a prevedere ulteriori misure complementari a quelle nazionali a ristoro delle attività penalizzate dalla crisi economica e a estenderle anche alle realtà associative senza fine di lucro. Inoltre, abbiamo chiesto di velocizzare i tempi di pagamento della Regione verso i fornitori”, conclude Borghetti.
Articolo di Settegiorni»

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