Sostenere in ogni modo chi ha il coraggio di lottare in Bielorussia
Intervento di Patrizia Toia.
In Bielorussia, Lukashenko "vince" per la sesta volta con un modesto 80% o giù di lì e subito riceve le congratulazioni di Putin e del Presidente della Repubblica Popolare cinese Xi Jinping!
A contrastarlo sono state tre donne: la sfidante è una giovane insegnante Svetlana Tikhanovskaja che si è candidata per tenere viva la voce e la testimonianza del marito, un blogger attivista dei diritti umani, Serghej Tikhanovskij (guarda caso imprigionato), e con lei si sono schierate due coraggiose donne politiche Veronika Tsepkalo e Maria Kolesnikova, dimostrando voglia di unità e di cambiamento in un Paese senza libertà e senza vera democrazia.
Ora i risultati "ufficiali" portano cifre da capogiro a favore dell’autocrate (dittatore, se vogliamo usare un termine più appropriato ) ma la sfidante non ci sta, denuncia brogli e la gente scende in piazza anche se Lukashenko sta reprimendo in modo violento questa protesta e già c’è una vittima. Spero, e lavoro per questo, che l’Europa, che ha già fatto sentire la sua voce con Ursula Von Der Leyen, agisca con decisione è fermezza.
Dobbiamo seguire tutti questo Paese e dobbiamo sostenere in ogni modo chi ha il coraggio di lottare, con pericolo personale, per la libertà.
In Bielorussia, Lukashenko "vince" per la sesta volta con un modesto 80% o giù di lì e subito riceve le congratulazioni di Putin e del Presidente della Repubblica Popolare cinese Xi Jinping!
A contrastarlo sono state tre donne: la sfidante è una giovane insegnante Svetlana Tikhanovskaja che si è candidata per tenere viva la voce e la testimonianza del marito, un blogger attivista dei diritti umani, Serghej Tikhanovskij (guarda caso imprigionato), e con lei si sono schierate due coraggiose donne politiche Veronika Tsepkalo e Maria Kolesnikova, dimostrando voglia di unità e di cambiamento in un Paese senza libertà e senza vera democrazia.
Ora i risultati "ufficiali" portano cifre da capogiro a favore dell’autocrate (dittatore, se vogliamo usare un termine più appropriato ) ma la sfidante non ci sta, denuncia brogli e la gente scende in piazza anche se Lukashenko sta reprimendo in modo violento questa protesta e già c’è una vittima. Spero, e lavoro per questo, che l’Europa, che ha già fatto sentire la sua voce con Ursula Von Der Leyen, agisca con decisione è fermezza.
Dobbiamo seguire tutti questo Paese e dobbiamo sostenere in ogni modo chi ha il coraggio di lottare, con pericolo personale, per la libertà.
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