Risoluzioni sulla tutela del patrimonio culturale
Le Commissioni Cultura ed Esteri della Camera approveranno la prossima settimana le risoluzioni - presentate da diversi gruppi parlamentari – che impegnano il governo a intraprendere iniziative nei consessi internazionali a difesa della cultura ucraina. Lo ha detto ad Agenzia CULT il presidente della Commissione Esteri di Montecitorio, Piero Fassino, a margine dell'audizione del ministro della Cultura, Dario Franceschini, di fronte alle Commissioni III e VII di Montecitorio proprio nell'ambito della discussione sulle quattro risoluzioni parlamentari. "L'impianto illustrato dal ministro in audizione - ha aggiunto Fassino - corrisponde perfettamente ai documenti dei gruppi parlamentari che approveremo la prossima settimana lavorando a un testo unificato".
Quanto all'intervento del ministro alla Camera, Fassino ha detto di apprezzare "le iniziative che il nostro Paese sta mettendo in campo per tutelare il patrimonio culturale ucraino che è esposto a devastazioni e distruzioni ben rappresentate da quanto accaduto al teatro di Mariupol, ma che purtroppo non è l'unico bene culturale a rischio. C'è quindi - ha ricordato ancora Fassino - un'azione sul piano bilaterale con l'impegno a intervenire per salvaguardare o, dopo il conflitto, a ricostruire beni culturali distrutti, c'è l'impegno a sostenere gli artisti ucraini, c'è la proposta del 2022 come l'anno della cultura ucraina che è un'ottima iniziativa. L'Italia poi intende valorizzare in ogni modo i siti e i beni culturali ucraini anche in sede Unesco e tutte le sedi internazionali".
Quanto all'intervento del ministro alla Camera, Fassino ha detto di apprezzare "le iniziative che il nostro Paese sta mettendo in campo per tutelare il patrimonio culturale ucraino che è esposto a devastazioni e distruzioni ben rappresentate da quanto accaduto al teatro di Mariupol, ma che purtroppo non è l'unico bene culturale a rischio. C'è quindi - ha ricordato ancora Fassino - un'azione sul piano bilaterale con l'impegno a intervenire per salvaguardare o, dopo il conflitto, a ricostruire beni culturali distrutti, c'è l'impegno a sostenere gli artisti ucraini, c'è la proposta del 2022 come l'anno della cultura ucraina che è un'ottima iniziativa. L'Italia poi intende valorizzare in ogni modo i siti e i beni culturali ucraini anche in sede Unesco e tutte le sedi internazionali".