Ucraina: Bisogna sedersi attorno a un tavolo
"Se ognuno pensa di tutelare la sua sicurezza per sé e guarda il vicino con il sospetto che sia un potenziale nemico, non ne usciamo. È questo che non funziona del discorso di Putin. L'approccio va rovesciato e non può essere: armiamoci, armiamoci, armiamoci. E quello che è vicino è certamente qualcuno che vuole farmi male. Se ci si mette in questa logica qui, allora c'è solo la guerra. Evidentemente, perché prima o poi scoppia come sta succedendo". Così il deputato del Pd, Piero Fassino, presidente della commissione Esteri alla Camera a 'Radio anch'io' su Rai Radio1. "Siccome questo pianeta - ha aggiunto - è l'unico posto dobbiamo vivere tutti insieme, proviamo a metterci attorno a un tavolo e definiamo le regole, i principi e gli strumenti con cui garantiamo la sicurezza di tutti. E adesso si ripropone".
"Putin - ha sottolineato Fassino - ci ripropone una logica di sovranità limitata dei Paesi attorno alla Russia che era una logica della guerra fredda. Siamo in un mondo molto più complicato, più largo. Facciamo i conti con un grande protagonista che è la Cina, che quando c'era la guerra fredda e l'equilibrio bipolare, fino alla caduta del muro di Berlino, non c'era. Il punto non quello di è continuare ad armarsi, a parte alcune affermazioni di Putin che ho sentito prive di senso. Io non credo", ad esempio, "che l'Ucraina sia in grado di dotarsi di un armamento nucleare", ha concluso.
"Putin - ha sottolineato Fassino - ci ripropone una logica di sovranità limitata dei Paesi attorno alla Russia che era una logica della guerra fredda. Siamo in un mondo molto più complicato, più largo. Facciamo i conti con un grande protagonista che è la Cina, che quando c'era la guerra fredda e l'equilibrio bipolare, fino alla caduta del muro di Berlino, non c'era. Il punto non quello di è continuare ad armarsi, a parte alcune affermazioni di Putin che ho sentito prive di senso. Io non credo", ad esempio, "che l'Ucraina sia in grado di dotarsi di un armamento nucleare", ha concluso.