Eugenio Viola curatore del Padiglione Italia nel 2022

“Per una Biennale d’arte curata per la prima volta da una donna italiana – ha dichiarato il Ministro Franceschini – il Padiglione Italia non può che essere portatore di una visione creativa, ambiziosa e innovativa come quella di Eugenio Viola, capace di indagare a fondo i profondi mutamenti innescati dalla pandemia nella nostra società”. “Accolgo la nomina a curatore del Padiglione Italia 2022 alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia come un grande onore e privilegio”, ha detto Eugenio Viola. “Ringrazio il Ministro della cultura Dario Franceschini e la Direzione Generale Creatività Contemporanea per la fiducia accordatami. Lavorerò al massimo dell’impegno, eticamente, consapevole della responsabilità per il prestigioso incarico che mi è stato affidato”. Eugenio Viola è l’attuale Capo Curatore del MAMBO – Museo de Arte Moderno de Bogotà, in Colombia; è stato Senior Curator del PICA- The Perth Institute of Contemporary Arts a Perth in Australia, nonché curatore del Museo MADRE di Napoli, dal 2009 al 2016. Qui ha co-curato le prime grandi mostre istituzionali in Italia dedicate a Boris Mikhailov e a Francis AlÓ±s, un progetto di Daniel Buren e le retrospettive di Vettor Pisani e Giulia Piscitelli. Come guest curator ha collaborato con numerose istituzioni italiane e internazionali, curando, tra le altre, antologiche dedicate a Regina José Galindo (Frankfurter Kunstverein, Francoforte, 2016); Karol Radziszewski (CoCA- Centre of Contemporary Art Torun, 2014); Mark Raidpere (EKKM- The Contemporary Art Museum of Tallinn, 2013); Marina Abramović (PAC, Milano, 2012); Francesco Jodice (MSU-The Museum of Contemporary Art, Zagabria, 2011); ORLAN (MAMC-Musée d’art moderne et contemporain, Saint-Étienne, 2007); Nel 2015 ha curato il Padiglione dell’Estonia alla 56. Biennale di Venezia. Complessivamente ha curato oltre 70 mostre in Italia e nel mondo. Viola ha al suo attivo più di 50 pubblicazioni, tra libri e cataloghi. La Direzione Generale Creatività Contemporanea, che ha gestito la selezione, ha chiesto espressamente ai dieci curatori invitati di affrontare i temi attuali e urgenti della società di oggi, esplorandoli attraverso la trasversalità e l’interdisciplinarietà propri dei linguaggi del contemporaneo, al fine di creare mondi e immaginari in grado di dialogare in maniera costruttiva con gli spazi del Padiglione Italia – dal 2006 alle Tese delle Vergini in Arsenale – che occupa 1200 mq, a cui si aggiungono 900 mq di spazio in esterno. La selezione dei curatori è stata eseguita tenendo conto delle esperienze maturate in campo nazionale e internazionale di alcuni dei principali rappresentanti italiani della curatela d’arte contemporanea, valutando le loro ricerche critiche e le esperienze curatoriali, oltre alla loro attività scientifica, garantendo equa ed equilibrata distribuzione di genere, nonché la presenza di giovani generazioni, al fianco di più affermati professionisti.