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La riqualificazione di Via Padova

Written by La Repubblica.

Milano L'onda lunga della rivoluzione dolce partirà il 19 con il cantiere che all'incrocio con via Anacreonte dovrà realizzare un parcheggio alberato. Poi, in fasi successive che si rincorreranno, i lavori proseguiranno fino a giugno del 2022. Ed è allora che, promette il Comune, due chilometri di via Padova - tra via Arici all'altezza di Crescenzago e via Giacosa - rinasceranno, isolato dopo isolato, con 230 alberi sistemati (anche) in grandi vasi lungo i marciapiedi allargati, otto nuovi spazi pubblici riconquistati come piccole piazze di quartiere, 22 incroci messi in sicurezza, 35 attraversamenti pedonali rialzati. E il sottopasso del ponte ferroviario che, con il progetto Tunnel Boulevard, un patto di collaborazione e il sostegno di Fondazione Cariplo, trasformerà i passaggi pedonali in una galleria d'arte pubblica. Per dire, come reciterà la scritta che campeggerà all'ingresso, benvenuti a "Viapadovamondo".
È così che via Padova verrà ridisegnata entrando, di fatto, in una zona a 30 chilometri all'ora più vasta che parte da piazzale Loreto e arriva fino al quartiere Adriano e a Crescenzago Nord. Perché l'obiettivo di un intervento che prevede un investimento di 3 milioni - 1,5 arrivano dal Patto per Milano con l'allora governo Renzi - , dice il Comune, è migliorare la vivibilità degli spazi pubblici attraverso una maggiore sicurezza stradale e spostamenti più sostenibili. Un modo, spiega l'assessore alla Mobilità Marco Granelli, "per far sì che via Padova connetta i quartieri che attraversa e non li divida". E, nella logica di quella che è stata chiamata la città dei 15 minuti, "per farla diventare un luogo di vita per le persone e le realtà che la valorizzano e per le attività commerciali presenti". Il rapporto con le associazione e con gli abitanti, infatti, per Palazzo Marino è stato fondamentale.
Fonte: Repubblcia
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