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I Paesi europei accelerino sulle vaccinazioni

Written by David Sassoli.

David Sassoli La discussione all'ultimo Consiglio europeo "ha fatto emergere problemi comuni, segnalato i rischi della terza ondata della pandemia e messo in chiaro disfunzioni e ritardi. Mi sarei aspettato di vedere qualche leader raccogliere la vera sfida di questo tempo drammatico e alzare lo sguardo per dire che serve costruire una vera politica europea della salute. Nessuno invece si è detto disponibile a trasferire poteri nazionali all'Unione. Questo coraggio non si è espresso". Lo dice il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli in un'intervista a 'Il Messaggero'. Nel combattere la pandemia "piuttosto che immaginare chiusure dobbiamo spingere affinché si apra una fase nuova che sarebbe conveniente per la ricerca, la salute, gli investimenti, il rafforzamento del multilateralismo". I Paesi Ue devono accelerare la somministrazione del vaccino. Ad esempio perché non vaccinare di giorno anziani e vulnerabili e di notte giovani e persone sane? Chi lo impedisce?".
Nell'Unione europea "sono state consegnate 51 milioni di dosi e ne sono state somministrate 29 milioni". Le case farmaceutiche "vanno sanzionate duramente se hanno violato i contratti o se hanno commesso frodi". La Ue ha l'obiettivo di vaccinare il 70% degli europei entro la fine dell'estate, il che significa 255 milioni di cittadini". Fino ad ora "ne sono stati vaccinati il 10%, pari a 25 milioni". L'industria "non ha saputo tenere il passo della scienza, arrivata al traguardo prima del previsto. E si è creato un deficit di produzione". Ora l'accesso "alla conoscenza scientifica, l'eventuale sospensione temporanea dei diritti di proprietà intellettuale e una deroga all'esclusiva di produzione per i detentori del brevetto, non possono essere tabù in epoca di pandemia". Sassoli ha proposto al Consiglio Ue il passaporto vaccinale: "Sono contento che la mia proposta sia stata raccolta da molti governi e in particolare da quello italiano". Consentirà "un modo ordinato di procedere alle riaperture". Si punta ad avere il certificato vaccinale europeo "tra 3-4 mesi". Venendo al nuovo premier italiano, "Draghi consente all'Italia di rilanciarsi nel progetto europeo" e al nostro Paese di essere attore protagonista delle dinamiche della nuova Europa".
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