Italia protagonista della rinascita europea

L'effetto Draghi "conta molto. E l'azione del suo governo, che va esattamente in questa direzione, è fondamentale perché ricrea fiducia nel Paese e aiuta a superare le eventuali resistenze degli altri Stati membri sui meccanismi di riforma del Patto". Il Recovery Plan del nostro Paese con le correzioni e le integrazioni fatte nelle ultime settimane è già "una buona base, coerente con le priorità Ue. Ma restano ancora parecchi passi avanti da fare, sia sugli impegni di riforma sia sulle procedure di attuazione. Il tempo stringe, ma anche in questo caso il governo Draghi ha il profilo giusto e una base parlamentare adeguata a compiere questi sforzi ulteriori". Il Patto Ue "va ripensato in funzione della crescita sostenibile oltre che della stabilità". Bisogna immaginare politiche di rientro graduale dal debito". In Italia "occorreranno politiche di sostegno all'economia che non si traducano in debito permanente". Questa crisi "è stata persa dai sovranisti e vinta dagli europeisti". Anche la svolta di Biden "è una risposta a questa crisi". Rispetto alla lotta alla pandemia come Ue "siamo consapevoli che sul piano delle disponibilità dei vaccini siamo indietro rispetto agli Stati Uniti, anche se siamo avanti alla Cina e alla Russia". Comunque Gentiloni è convinto "che l'obiettivo di vaccinare entro l'estate il 70% della popolazione adulta sia ambizioso ma raggiungibile".