Promuovere la partecipazione delle donne ai processi di pace

"Le donne", ha proseguito la vice ministra, "sono infatti ancora fortemente sottorappresentate nei processi di pace, nonostante il loro significativo contributo alla risoluzione dei conflitti. È dunque più urgente che mai dare impulso a un vero e proprio cambio di paradigma sul ruolo femminile nella soluzione delle crisi".
"La realizzazione di antenne locali", ha detto ancora Sereni, "è di fondamentale importanza per questa nostra Rete. Per questo siamo particolarmente lieti di inaugurare oggi l'antenna in Kosovo, che rappresenta un passo significativo anche nello stretto rapporto costruito in questi anni tra Roma e Pristina. Abbiamo accolto con favore la ripresa del dialogo sotto egida UE tra Kosovo e Serbia, e sosteniamo fortemente l'azione del rappresentante speciale dell'UE Miroslav Lajcák per un accordo sostenibile e duraturo che garantisca pace e stabilità alla regione". "La partecipazione italiana alla KFOR testimonia la continuità e il livello del nostro impegno per la stabilità del Paese. Un impegno che va oltre il tema della sicurezza, ampliandosi al sostegno alla giovane democrazia kosovara nel processo di costruzione di istituzioni basate su valori democratici. Un processo", ha concluso la vice ministra, "fondamentale per una sua futura integrazione nella più ampia famiglia europea".
Per seguire l'attività di Marina Sereni: sito web