Sul caso Antoci, Fava non dice il vero

“Sulla vicenda si sono già espressi recentissimamente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina e ben due GIP, cioè due giudici terzi, direi non sospettabili di avere delle simpatie, antipatie o di essere in chissà quale strano meccanismo e si sono espressi tutti chiarendo e rispondendo ai dubbi e alle contestazioni che qui il Presidente Fava ha ripreso. Ognuna delle contestazioni espresse da Fava trova una risposta nelle sentenze. Il Dottor Fiorentini, che è stato il primo GIP a esprimersi sulla vicenda, ha detto con grande chiarezza che «siamo di fronte ad un attentato mafioso studiato meticolosamente per uccidere» e che la motivazione c'era: «il movente c'era, ed era l'attività del Presidente Antoci per impedire che proseguisse l'utilizzo da parte delle mafie dei fondi europei”, ha aggiunto il senatore Mirabelli.
“Io vorrei che le istituzioni di fronte a tre sentenze assolutamente identiche, che vanno nella stessa direzione, prendessero atto. - ha concluso il senatore PD - In questa vicenda ci sono delle persone a cui andrebbe chiesto scusa: Antoci e i poliziotti che sono stati accusati di non aver fatto ciò che è stato dichiarato. Alla luce di tutto questo resto stupito del fatto che il Presidente Fava venga in Commissione Parlamentare Antimafia e ci dica che ha ragione lui e bisogna ricominciare da capo”.
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