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Noi combattiamo, ma è difficile essere ottimisti

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Noi combattiamo, ma è difficile essere ottimisti. Questo governo, che sarebbe pure dalla mia parte, non ha una linea chiara", così il sindaco di Milano, Beppe Sala, intervistato da Selvaggia Lucarelli sul sito di The Post Internazionale. "Ad oggi - ha aggiunto - abbiamo visto una piccola parte di quello che andava fatto, ovvero quella assistenziale: la cassa integrazione e il resto. Quello che ancora non si vede è il piano a lungo termine. Su cosa si lavorerà? Sulle infrastrutture? Sull'ambiente? Sul digitale? E come? Se vai dagli Stati Generali hai due possibilità: o hai il tuo piano e lo spieghi, oppure il secondo, cioè quello di Conte che è: parliamo del futuro del Paese. Solo che è difficile che tu venga a capo di qualcosa, perché gli industriali fanno la loro parte, i sindacati la loro… ognuno tira da una parte".
Tornando sulla vicenda dello smart working Sala ha fatto mea culpa dopo che le sue frasi, poi chiarite, avevano provocato critiche. "Mi sono espresso male, ho sbagliato nel dire 'torniamo a lavorare' come se da casa non si lavorasse. Avrei dovuto dire 'torniamo in ufficio altrimenti facciamo morire una parte della città' - ha aggiunto -. È un messaggio che ho fatto di corsa" durante uno dei video quotidiani sui social dal titolo Buongiorno Milano. Parlando invece del suo utilizzo dei social e in particolare di Instagram, il sindaco di Milano ha ammesso che "con il lockdown l'ho usato per fini politici e ora sono in una grande difficoltà, perché appena faccio qualcosa, mentre prima era accolta con ironia, adesso c'è molta ostilità generale". Tanto che la foto sulle terrazze del Duomo mentre passano le frecce tricolori "se tornassi indietro non la posterei mai".
A settembre riapriranno le scuole e gli asili e il problema "più grave" è quello della fascia di età tra 0 e 6 anni, "le direttive del governo e della regione sono molto generali. Io oggi non riesco a rispondere a 12 mila famiglie in lista di attesa perché non so quanti posti ho con i limiti e le distanze", ha detto ancora Sala. "È terribile e le famiglie si arrabbieranno, ma io non posso moltiplicare lo spazio. Poi ci sono i sindacati che mi dicono: se i bambini non hanno la mascherina al personale allora fai il test. Come, quando, ogni quanto? - ha aggiunto -. A meno che non si decida che i bambini da 0 a 6 anni non sono infettivi come dicono in Germania, vedo tutto molto complesso. E per risolverlo bisogna avere ministeri solidi".

Fonte Repubblica

Per seguire Beppe Sala: sito web - Pagina Facebook

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