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L'impegno della Caritas per i bambini e ragazzi

Written by La Repubblica.

MilanoAticolo di Repubblica.

Un alunno su due non riesce a seguire le lezioni a distanza. Uno su cinque non possiede un pc, un tablet o una connessione internet: a dirlo sono i dati raccolti con i colloqui con un campione di responsabili dei 302 doposcuola parrocchiali della Diocesi di Milano, realizzati durante la quarantena dovuta al Covid-19 dagli operatori dell'area minori di Caritas Ambrosiana. Le più penalizzate sono le famiglie numerose che hanno dovuto condividere gli strumenti tecnologici tra i figli in spazi abitativi ridotti; le famiglie economicamente più fragili, ulteriormente impoverite dall'interruzione o dalla perdita del lavoro per il lockdown; le famiglie che non sono riuscite ad assistere adeguatamente i figli nello svolgimento dei compiti assegnati dai docenti, nei casi in cui per le modalità con cui si sono svolte le lezioni a distanza, era necessario un loro significativo supporto.
La didattica a distanza, così, ha comportato un aumento delle disuguaglianze nell'apprendimento che può favorire, secondo gli operatori della Caritas Ambrosiana, il rischio dell'abbandono scolastico.
Per questo è nato il progetto "Nessuno resti indietro" contro la povertà educativa e il digital divide: un'iniziativa per coinvolgere in maniera attiva i doposcuola parrocchiali per supportare le famiglie, visto che probabilmente la didattica a distanza continuerà a essere praticata anche alla ripresa delle scuole a settembre. Il progetto prevede tre azioni, indentificate dall'acronimo "rap": (r)idurre il gap tecnologico, (a)ccompagnare relazioni educative che integrino la tecnologia, (p)revenire la dispersione scolastica.
La prima di queste azioni (ridurre il gap tecnologico) è iniziata in questi giorni con la fornitura in comodato gratuito di pc portatili agli alunni e studenti che frequentano i doposcuola parrocchiali. I destinatari dell'intervento sono le famiglie numerose e i genitori soli con più figli, in situazione di povertà, soprattutto nelle aree periferiche urbane e metropolitane. Oltre al dispositivo tecnologico le famiglie ricevono l'assistenza a distanza dei ragazzi nella partecipazione alle lezioni online e nel sostegno rispetto allo svolgimento dei compiti offerta dai volontari degli stessi doposcuola che frequentano. Al momento sono già stati assegnati i primi 25 pc per una spesa complessiva di 10mila euro grazie alla donazione di un'azienda. Ma l'obiettivo è di arrivare a 200 device per raggiungere una platea di mille minorenni. Per sostenere questa azione Caritas Ambrosiana ha lanciato la raccolta fondi "Nessuno resti indietro" sul conto corrente IT82Q0503401647000000064700 presso la Banca Popolare di Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus, indicando nella causale "Nessuno resti indietro".
Inoltre, allo scopo di prevenire l'abbandono scolastico, saranno supportati i doposcuola che durante i mesi estivi, prima della ripresa dell'attività didattica, si dedicheranno in sinergia con gli oratori, al supporto educativo dei ragazzi resi maggiormente vulnerabili dall'emergenza. "Tra le povertà, una delle più odiose è proprio quella educativa, perché trasferisce le disuguaglianze sociali da una generazione all'altra. Con questo progetto lanciamo un ambizioso piano di sostegno per fronteggiare il fenomeno reso evidente e ancora più drammatico da questi mesi di blocco per il Covid-19", dichiara Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana.
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