Si indaghi sul possibile disegno destabilizzante delle rivolte in carcere

"Esprimo a nome del Pd la più grande vicinanza agli agenti di sorveglianza, agli operatori delle carceri e ai direttori degli istituti che stanno gestendo una difficile situazione. Gli atti di questi giorni sono ingiustificabili. E bisognerà verificare se ci sia stato un disegno complessivo destabilizzante. Quando la rivolta parte in 30 carceri è difficile non pensare ad una azione coordinata. Una cosa è chiara: qualcosa non ha funzionato e chi ha la responsabilità del Dap deve darne conto. Ma il tema del sovraffollato esiste: siamo al 140 % in più della possibilità di ospitalità. E ora c’è il coronavirus. Noi qui in aula a parlare a distanza e nelle carceri troppi in pochi metri quadri. Con la questione dei colloqui da affrontare e risolvere per garantire ai detenuti diritto essenziali. Problemi seri e ben ha fatto il ministro a creare la task force per gestire questa situazione.
Diciamo no all’indulto e all’amnistia. Ma il tema del sovraffollamento, ripeto, esiste. La scelta degli arresti domiciliari per chi è vicino al fine pena e interventi su chi già esce per lavorare, possono essere soluzioni utili. Certamente la scelta della blindatura e della militarizzazione delle carceri, come vuole la destra, sarebbe una scelta sbagliata”. Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd, nel suo intervento in aula sull’informativa del ministro Bonafede.