Ridurre al minimo gli spostamenti
"La nostra vicinanza va, in questo momento, a tutti i colleghi che si trovano nelle zone rosse e che non possono muoversi. Per coloro che non sono nelle stesse condizioni il mio invito é di seguire le raccomandazioni delle autorità e al tempo stesso considerare la possibilità, in questo momento, di rimanere a Bruxelles per ridurre al minimo gli spostamenti perché sappiamo che gli spostamenti come abbiamo potuto accertare dalle verifiche fatte sono motivo di ansia e preoccupazione". Lo ha detto il presidente del parlamento Ue David Sassoli. Sassoli ha ricordato di avere preso la decisione di spostare "eccezionalmente" la sessione plenaria di questa settimana da Strasburgo a Bruxelles "per causa di forza maggiore" e sulla "base del rapporto del Servizio Medico del Parlamento, il quale a seguito di una accurata analisi sulla evoluzione dell'epidemia del Covid-19 ha stabilito che il trasferimento del Parlamento europeo a Strasburgo per la sessione plenaria rappresentava un rischio significativamente più alto per la nostra salute e per quella della popolazione locale.
Ho preso atto quindi che non sussistevano più le condizioni necessarie per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti alla plenaria". Sassoli ha precisato che la decisione di svolgere la sessione a Bruxelles è stata presa con lo "spirito e l'intenzione di dare continuità ai lavori del Parlamento e di non interrompere l'attività legislativa". Quindi ha ringraziato le autorità francesi e tutti coloro che sono stati coinvolti in questo processo per la collaborazione, come anche l'amministrazione del Parlamento.
Ho preso atto quindi che non sussistevano più le condizioni necessarie per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti alla plenaria". Sassoli ha precisato che la decisione di svolgere la sessione a Bruxelles è stata presa con lo "spirito e l'intenzione di dare continuità ai lavori del Parlamento e di non interrompere l'attività legislativa". Quindi ha ringraziato le autorità francesi e tutti coloro che sono stati coinvolti in questo processo per la collaborazione, come anche l'amministrazione del Parlamento.