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Il punto è vincere e togliere Paese dalla situazione in cui è

Written by Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala Se il Pd dovesse perdere la sfida delle regionali in Emilia Romagna il segretario del partito, Nicola Zingaretti, "sarà costretto ancora di più a cambiare il Pd". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell'evento promosso dal partito, 'Nord Face. Lavoro, sviluppo, ambiente: il Nord per l'Italia'. "Io spero con tutto il mio cuore che Stefano Bonaccini vinca, gli suggerisco di parlare della competenza e dei risultati, ma di toccare altre corde che sono fondamentali - ha aggiunto -. Quando parliamo di malessere, dobbiamo dare un nome e un cognome al malessere". Ai giornalisti che gli hanno chiesto se prenderà la tessera del Pd in caso di un rinnovamento del partito Sala ha risposto che terrà fede alla promessa fatta ai milanesi, "di non prendere nessuna tessera fino alla fine del mandato". In ogni caso "credo che anche senza alcuna tessera in questi anni ho combattuto e sto combattendo oggi più che mai", ha concluso.
Una maggiore "rappresentanza dei sindaci nel Pd e nel mondo della sinistra". E' la richiesta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che è intervenuto all'evento promosso dal partito, 'Nord Face. Lavoro, sviluppo, ambiente: il Nord per l'Italia', che sarà concluso dall'intervento del segretario del partito, Nicola Zingaretti. "Credo che noi sindaci non crediamo a un partito dei sindaci ma tutti noi vorremmo avere più rappresentanza all'interno del Pd e del mondo della sinistra. Però attenzione, anche lì - ha chiarito Sala - la rappresentanza non è che si può espletare solo nei momenti assembleari. Quando poi c'è da prendere decisioni, sulle nomine dei ministri o dei sottosegretari, se ci daranno spazio, ci saremo anche noi o no?". "Credo che siano in tanti che vogliano dare un contributo. Però non possono essere contributi solo quando si vuole. Il contributo significa esserci ed esserci quando si decidono le cose importanti", ha concluso.
Secondo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, quando il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, parla di apertura del partito ai movimenti la "domanda centrale è chiarire se stiamo parlando solo del Pd o della sinistra" in generale. Così il primo cittadino di Milano ha esortato il segretario a chiarire la sua posizione dal palco dell'evento in corso a Milano, 'Nord Face. Lavoro, sviluppo, ambiente: il Nord per l'Italia', dove Zingaretti era seduto in prima fila. "Non è detto che tutte le anime che Nicola evoca siano disponibili ad entrare nel Pd per come lo vedono oggi, in una realtà diversa magari lo sarebbero - ha aggiunto Sala -. Però questo vorrebbe dire un sistema di governance diverso e anche la disponibilità e la generosità a far spazio ad altri". Secondo Sala l'allargamento non deve essere "una operazione di facciata. Non credo che sia molto saggio chiedere alle Sardine di avere un ruolo nella futura sinistra relegandoli a un ruolo minoritario. C'è bisogno di avere coraggio, credo che se Nicola avrà questo coraggio farà una cosa buona e io a prescindere una mano la darò - ha continuato -. E' il momento del coraggio perché così noi potremmo accontentarci di essere un partito del 20%, ma credo che sia accontentarsi troppo". "Il punto è vincere e riconquistare un ruolo che permetta di togliere il Paese dalla situazione in cui si trova. - ha concluso -. Il tema di vincere c'è".

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