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Dialogo franco con gli Usa per affrontare la crisi

Written by Marina Sereni.

Marina Sereni"Nessun ruolo è possibile per l'Europa se non parla con una sola voce, cosa che sta avvenendo nel caso dell'Iran su cui abbiamo una posizione unitaria". Lo ha dichiarato a Unomattina la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni che ha aggiunto: "Condividiamo l'appello rivolto da Francia, Germania e Gran Bretagna a Teheran affinché torni indietro dall'idea dell'abbandono totale dell'accordo sul nucleare, che sarebbe un fatto gravissimo e negativo". "Allo stesso modo - ha proseguito Sereni - dobbiamo chiedere agli Stati Uniti di ripensare alla loro strategia sul nucleare nei confronti dell'Iran. In questo contesto, l'Unione europea, che non può essere solo la somma di 27 Paesi, deve affrontare questo tema in un dialogo franco ed esplicito con Washington. L'Occidente non ha nulla da guadagnare da una divaricazione tra Stati Uniti ed Europa, soprattutto di fronte al protagonismo nuovo di alcune potenze come la Russia, la Turchia e la Cina che stanno giocando una partita e una strategia molto chiara di sfida all'Occidente".
Riguardo alle missioni di pace dei nostri militari in Medio Oriente, la Vice Ministra ha spiegato che esse "vanno assolutamente conservate, seppure dobbiamo guardare con attenzione a quanto avverrà nelle prossime ore, a partire dalle conseguenze del voto del parlamento iracheno che è però avvenuto in un clima particolarmente condizionato dall'uccisione di Suleimani. C'è stata una telefonata tra il premier Conte e il presidente iracheno Salih che è curdo, nel corso della quale è stata espressa la volontà di continuare ad avere il sostegno italiano. I nostri militari sono appunto dislocati principalmente nel Kurdistan, altri sono a Bagdad. Occorre poi tenere d'occhio la situazione in Libano dove in la nostra consistente presenza è stata in questi anni la garanzia per evitare uno scontro diretto tra Hezbollah e Israele. + dunque interesse del governo israeliano - ha concluso Sereni - che non ci siano particolari tensioni e conflitti lungo la linea blu". 

Per seguire l'attività di Marina Sereni: sito web

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