Il decreto sicurezza è basato su cinismo e disumanità
“Siamo di fronte ad un provvedimento che non da più sicurezza ma fa solo propaganda. Come era stato per il primo decreto sicurezza. In queste norme non c’è nulla per organizzare meglio la sicurezza sul territorio. Nulla per migliorare il contrasto e la prevenzione alla criminalità. Niente per contrastare, in materia di immigrazione, le decine di sbarchi quotidiani, i barchini, il traffico delle mafie. Nulla, soprattutto, per aumentare la presenza delle Forze dell’ordine sul territorio. Il cuore di questo provvedimento non è la sicurezza, ma la propaganda, la ricerca di un nemico, individuato nelle Ong e in chi salva le persone in mare. Perchè è una evidente bugia che ci sia una emergenza immigrazione e che ci sia una collusione tra Ong e trafficanti. Si puniscono i salvataggi: è questo il cinismo peggiore contenuto in questo decreto. Il senso di tutto questo è disumano.
Chi si mette in mare per scappare da guerra e fame ha, per il nostro governo, solo due alternative: o morire o essere riportato nei lager libici. La verità è che questo governo se la prende con i più deboli e indifesi spaventando il Paese con il tema immigrazione per coprire, con la propaganda, i fallimenti economici che tutti i dati ci raccontano”. Così Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori Pd, nella dichiarazione di voto sul decreto Sicurezza bis.
Chi si mette in mare per scappare da guerra e fame ha, per il nostro governo, solo due alternative: o morire o essere riportato nei lager libici. La verità è che questo governo se la prende con i più deboli e indifesi spaventando il Paese con il tema immigrazione per coprire, con la propaganda, i fallimenti economici che tutti i dati ci raccontano”. Così Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori Pd, nella dichiarazione di voto sul decreto Sicurezza bis.
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