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Amianto: finalmente il bando per rimuoverlo dagli edifici privati

Written by Giuseppe Villani.

Giuseppe Villani “Sul Burl, il Bollettino ufficiale di Regione Lombardia, è stato finalmente pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi ai cittadini per la rimozione di coperture e di altri manufatti in cemento-amianto da edifici privati, le cui domande saranno raccolte a partire dall’8 luglio. È una nostra vittoria”, è soddisfatto Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd e componente della VI Commissione Ambiente, che da anni porta avanti la battaglia per lo smaltimento dell’asbesto e la bonifica delle aree contaminate.
“Una decisione che attua quanto richiesto con un ordine del giorno di nostra iniziativa, approvato dal consiglio regionale quasi un anno fa, il 30 luglio 2018 – prosegue Villani –. Perciò, finalmente, dopo 15 anni, Regione Lombardia ha pubblicato un nuovo bando per la rimozione destinata ai privati. L’unico intervento precedente risale, infatti, all’ottobre 2004”.
Per una regione dove, al 28 febbraio 2018, erano stati censiti 207.475 siti e strutture private e pubbliche, cui corrisponde un volume pari a 5.331.966 metri cubi di amianto, “poter dare anche ai cittadini la possibilità di liberarsi del pericoloso materiale, è un successo”, commenta ancora Villani.
In sintesi, il bando, che stanzia 1 milione di euro, prevede che siano oggetto di finanziamento le spese sostenute per la rimozione e lo smaltimento di coperture o altri manufatti in cemento-amianto posti all’interno degli edifici, ad esempio canne fumarie, tubazioni, vasche. Inoltre, i manufatti devono essere stati denunciati all’Ats competente e potranno essere finanziati unicamente progetti i cui lavori saranno realizzati a seguito dell’approvazione della graduatoria.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 50% dell’importo ammissibile e non oltre un massimo di 15mila euro per intervento. Le domande dovranno essere presentate on line a partire dalle 10 dell’8 luglio e fino alle 16 del 9 settembre 2019. E possono essere presentate dal proprietario dell’immobile oggetto degli interventi (in caso di condominio, con o senza amministratore, costituirà delega il verbale dell’assemblea condominiale). Sarà una graduatoria a selezionare gli aventi diritto.
“È dall’inizio della nuova legislatura che stiamo premendo sulla Giunta affinché dia il via libera a questa iniziativa: emendamenti al Piano regionale di sviluppo e alla legge di stabilità, mozioni, interrogazioni, question time e ordini del giorno sono stati continui. Finalmente, ora si parte”, conclude Villani.

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