Gli infermieri sono un pilastro del Ssn da valorizzare
"Tutti dobbiamo molto agli infermieri, pilastri del nostro sistema sanitario, dotati di competenze di alto livello acquisite attraverso un percorso formativo rigoroso e incrementate giorno per giorno sul campo. Il lavoro degli infermieri non solo garantisce, grazie a impegno e dedizione, cure di alta qualità a chiunque ne abbia bisogno, ma contribuisce anche a mantenere in piedi l'intero sistema. Eppure troppo spesso ci si dimentica di questo, non valorizzando, né dal punto di vista professionale e né dal punto di vista economico, la figura dell'Infermiere". Così la vice presidente dei senatori del Pd Beatrice Lorenzin.
"Per loro - aggiunge Lorenzin - sempre più qualificati sia dal percorso di studio che dal loro impegno sul campo, bisogna strutturare nuovi percorsi con progressioni di carriera e stipendi adeguati a professionisti della salute di cui oggi abbiamo sempre più bisogno, nella cura delle emergenze-urgenze, ma anche nel sostegno ai piani che riguardano le cronicità e le nuove frontiere di telemedicina.Parallelamente si devono allineare gli stipendi a quelli dei principali Paesi europei. I compensi degli infermieri italiani sono, infatti, la metà rispetto a quello dei colleghi tedeschi (56%) e di quelli svizzeri (46%).Questi sono due dei motivi che hanno portato ad una drammatica carenza di infermieri nel nostro Paese: già oggi mancano oltre 60.000 professionisti e nei prossimi dieci anni altri 100.000 professionisti potrebbero lasciare il sistema a causa dei pensionamenti. Questo senza considerare coloro che scelgono di emigrare in cerca di migliori opportunità economiche e lavorative all'estero.È essenziale agire con urgente determinazione per affrontare queste sfide e garantire che gli infermieri ricevano il riconoscimento e il sostegno economico che meritano", conclude.
"Per loro - aggiunge Lorenzin - sempre più qualificati sia dal percorso di studio che dal loro impegno sul campo, bisogna strutturare nuovi percorsi con progressioni di carriera e stipendi adeguati a professionisti della salute di cui oggi abbiamo sempre più bisogno, nella cura delle emergenze-urgenze, ma anche nel sostegno ai piani che riguardano le cronicità e le nuove frontiere di telemedicina.Parallelamente si devono allineare gli stipendi a quelli dei principali Paesi europei. I compensi degli infermieri italiani sono, infatti, la metà rispetto a quello dei colleghi tedeschi (56%) e di quelli svizzeri (46%).Questi sono due dei motivi che hanno portato ad una drammatica carenza di infermieri nel nostro Paese: già oggi mancano oltre 60.000 professionisti e nei prossimi dieci anni altri 100.000 professionisti potrebbero lasciare il sistema a causa dei pensionamenti. Questo senza considerare coloro che scelgono di emigrare in cerca di migliori opportunità economiche e lavorative all'estero.È essenziale agire con urgente determinazione per affrontare queste sfide e garantire che gli infermieri ricevano il riconoscimento e il sostegno economico che meritano", conclude.