È in atto una speculazione politico-elettorale sul caso Bari
"È in atto una speculazione politico-elettorale molto grave da parte di forze di destra, contro la città di Bari, la sua amministrazione, il sindaco Decaro": a sostenerlo sono il capogruppo Pd in commissione Antimafia Walter Verini e membri dem Anthony Barbagallo, Andrea Orlando, Peppe Provenzano, Debora Serracchiani, Franco Mirabelli, Vincenza Rando, Valeria Valente. Su istanza del centrodestra pugliese, la commissione Antimafia ha acquisito le carte dell'inchiesta che, nei giorni scorsi, a Bari ha portato all'arresto di 135 persone, tra di loro l'ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, e sua moglie, la consigliera comunale Carmen Maria Lorusso, accusati di aver comprato voti durante le Comunali del 2019 attraverso anche l'intermediazione di clan mafiosi.
"Si distinguono - aggiungono i Dem - in particolare esponenti di Forza Italia, con persino esponenti di governo come Sisto, come il parlamentare D'Attis, che vorrebbe utilizzare per la sua speculazione anche organismi come la commissione Antimafia, che deve essere invece posta al riparo da queste manovre. L'inchiesta e i provvedimenti della magistratura nei confronti di appartenenti alla criminalità organizzata, a persone protagoniste di episodi di corruzione ed altri gravissimi reati è una iniziativa benemerita, di contrasto al malaffare e alle infiltrazioni in precisi ambienti politici. Trasparenza, legalità e rispetto della legalità, partecipazione della cittadinanza sono stati e sono i cardini che hanno quotidianamente guidato in questi anni l'azione dell'amministrazione comunale come la stessa Procura ha dichiarato pubblicamente e contestualmente ai risultati dell'indagine. La politica e le istituzioni, insieme alla società civile, devono continuare a lavorare sul confronto e sulle città mentre la magistratura e le forze dell'ordine e della sicurezza svolgono liberamente e autonomamente il loro, fondamentale compito".
"Si distinguono - aggiungono i Dem - in particolare esponenti di Forza Italia, con persino esponenti di governo come Sisto, come il parlamentare D'Attis, che vorrebbe utilizzare per la sua speculazione anche organismi come la commissione Antimafia, che deve essere invece posta al riparo da queste manovre. L'inchiesta e i provvedimenti della magistratura nei confronti di appartenenti alla criminalità organizzata, a persone protagoniste di episodi di corruzione ed altri gravissimi reati è una iniziativa benemerita, di contrasto al malaffare e alle infiltrazioni in precisi ambienti politici. Trasparenza, legalità e rispetto della legalità, partecipazione della cittadinanza sono stati e sono i cardini che hanno quotidianamente guidato in questi anni l'azione dell'amministrazione comunale come la stessa Procura ha dichiarato pubblicamente e contestualmente ai risultati dell'indagine. La politica e le istituzioni, insieme alla società civile, devono continuare a lavorare sul confronto e sulle città mentre la magistratura e le forze dell'ordine e della sicurezza svolgono liberamente e autonomamente il loro, fondamentale compito".
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