Disabilita': servono investimenti, non tagli
"Nella giornata mondiale per i diritti delle persone con disabilita' e' indispensabile interrogarci su quanto ci sia ancora da fare per rispondere in modo adeguato agli specifici bisogni di salute e di cura che esse esprimono. I numeri ci dicono che stiamo parlando di milioni di persone fragili - bambini, adulti e anziani - e delle loro famiglie e care givers". Lo dichiara Marina Sereni, responsabile Salute e Sanita' nella segreteria PD.
"Nonostante la grande professionalita' di operatori e operatrici del Servizio Sanitario Nazionale e del Terzo Settore impegnati sulla disabilita', sappiamo quanti problemi si incontrino ogni giorno, in particolare per garantire la piena accessibilita' a tutti i servizi e la necessaria integrazione socio-sanitaria. Anche per questo occorrerebbe investire molto di piu' sulla rete dei servizi di prossimita', sull'assistenza domiciliare, sul rafforzamento e delle strutture diurne e semi residenziali, sui servizi di sollievo per le famiglie.
Mentre il governo - sottolinea - taglia in modo indecente i fondi per la disabilita' noi ci battiamo per aumentare le risorse da destinare alla Sanita' pubblica e per attuare la riforma della medicina territoriale, da cui dipende anche la possibilita' di accrescere l'attenzione a persone fragili che hanno diritto ad una vita dignitosa e per quanto possibile indipendente", conclude.
"Nonostante la grande professionalita' di operatori e operatrici del Servizio Sanitario Nazionale e del Terzo Settore impegnati sulla disabilita', sappiamo quanti problemi si incontrino ogni giorno, in particolare per garantire la piena accessibilita' a tutti i servizi e la necessaria integrazione socio-sanitaria. Anche per questo occorrerebbe investire molto di piu' sulla rete dei servizi di prossimita', sull'assistenza domiciliare, sul rafforzamento e delle strutture diurne e semi residenziali, sui servizi di sollievo per le famiglie.
Mentre il governo - sottolinea - taglia in modo indecente i fondi per la disabilita' noi ci battiamo per aumentare le risorse da destinare alla Sanita' pubblica e per attuare la riforma della medicina territoriale, da cui dipende anche la possibilita' di accrescere l'attenzione a persone fragili che hanno diritto ad una vita dignitosa e per quanto possibile indipendente", conclude.
Per seguire l'attività di Marina Sereni: sito web