Milano è la città più a misura di persona
Dopo il Covid-19 e il lockdown gli italiani hanno modificato priorità e abitudini, scegliendo sempre di più città medie e piccole dove le relazioni sociali sono più strette e i comportamenti sostenibili più facili.
Milano, Bologna e Torino sul podio delle città a "misura di persona", si riducono le distanze tra città metropolitane e centri più piccoli, ma permane una forte differenza tra Nord e Sud.
I dati emergono dalla sesta edizione dello Smart City Index di EY, quest'anno Human Smart City Index.
Lo studio delinea un ranking incrociando i dati legati agli investimenti e alle iniziative delle città che misurano quanto siano già pronte a ridisegnare spazi e tempi intorno alle esigenze delle persone (readiness) con i comportamenti dei cittadini sui 3 assi della transizione ecologica, della transizione digitale e dell'inclusione sociale.
Milano si conferma in cima alla classifica, puntando su transizione digitale, sia per infrastrutture (ultra-broadband, 5G e IoT) che per competenze dei cittadini e utilizzo dei servizi online.
Segue Bologna, grazie al primato su inclusione sociale, terza Torino - seconda nel 2020 - grazie ai comportamenti dei cittadini su transizione ecologica.
Seguono 5 città medie: Trento, Parma, Bergamo, Padova e Brescia. Roma si posiziona al 12esimo posto (-5 posizioni rispetto al 2020) penalizzata soprattutto dal ritardo nel processo di transizione ecologica. La prima città con meno di 80mila abitati è Pordenone (21°), le prime tre del Sud sono Cagliari (19°), Napoli (34°) e Bari (36°).
Netto predominio del Centro-Nord, con Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia. Le regioni del Sud si collocano in fondo, con Molise, Puglia e Calabria agli ultimi 3 posti.
Tra le 40 città del Sud solamente 3 città metropolitane sono nella prima fascia: Cagliari, Napoli e Bari.
Al Nord, 29 su 47 sono nella prima, solo 6 nella terza.
Al Centro: 5 in prima, 12 in seconda e 5 in terza.
Milano, Bologna e Torino sul podio delle città a "misura di persona", si riducono le distanze tra città metropolitane e centri più piccoli, ma permane una forte differenza tra Nord e Sud.
I dati emergono dalla sesta edizione dello Smart City Index di EY, quest'anno Human Smart City Index.
Lo studio delinea un ranking incrociando i dati legati agli investimenti e alle iniziative delle città che misurano quanto siano già pronte a ridisegnare spazi e tempi intorno alle esigenze delle persone (readiness) con i comportamenti dei cittadini sui 3 assi della transizione ecologica, della transizione digitale e dell'inclusione sociale.
Milano si conferma in cima alla classifica, puntando su transizione digitale, sia per infrastrutture (ultra-broadband, 5G e IoT) che per competenze dei cittadini e utilizzo dei servizi online.
Segue Bologna, grazie al primato su inclusione sociale, terza Torino - seconda nel 2020 - grazie ai comportamenti dei cittadini su transizione ecologica.
Seguono 5 città medie: Trento, Parma, Bergamo, Padova e Brescia. Roma si posiziona al 12esimo posto (-5 posizioni rispetto al 2020) penalizzata soprattutto dal ritardo nel processo di transizione ecologica. La prima città con meno di 80mila abitati è Pordenone (21°), le prime tre del Sud sono Cagliari (19°), Napoli (34°) e Bari (36°).
Netto predominio del Centro-Nord, con Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia. Le regioni del Sud si collocano in fondo, con Molise, Puglia e Calabria agli ultimi 3 posti.
Tra le 40 città del Sud solamente 3 città metropolitane sono nella prima fascia: Cagliari, Napoli e Bari.
Al Nord, 29 su 47 sono nella prima, solo 6 nella terza.
Al Centro: 5 in prima, 12 in seconda e 5 in terza.