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Un aggiornamento da Bruxelles

Written by Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia (video).

Un aggiornamento settimanale, questa volta da Bruxelles.
Il primo dei temi che vorrei trattare è quello del provvedimento relativo alle automobili. Sapete che il Parlamento ha stabilito come a partire dal 2035, in Europa, non si possano più vendere e immatricolare automobili con motore a scoppio, alimentate quindi a benzina o a diesel. Manca ancora la voce del Consiglio, cioè degli Stati, per trovare una soluzione definitiva. Col nostro voto abbiamo indicato una strada molto precisa, quella dell’elettrificazione, verso cui già si stanno dirigendo grandi aziende europee e che sarà la stessa verso cui dovrà incamminarsi anche l’Italia.
Perchè non si abbiano a patire effetti deleteri, questo provvedimento deve essere puntellato da un set di misure di supporto che salvaguardino, entro il perimetro della decarbonizzazione, gli obiettivi di politica industriale. Tutto il comparto produttivo dell’automotive, dalla componentistica all’indotto, va accompagnato nel processo di riconversione all’elettrico. A tutto questo si devono logicamente sposare efficaci politiche di tutela dell’occupazione in tutto il settore, perché anche il mondo del lavoro non abbia a risentire di pesanti contraccolpi. Affinché il tutto funzioni, bisogna evitare l’errore di un agire che procede a singhiozzo, fatto di interventi solo settoriali e non integrati. Con convinzione ed insistenza mi spendo perché l’intervento proceda compatto, simultaneo e armonico in tutti suoi aspetti, secondo quella visione coraggiosa e lungimirante che nutriamo per il futuro della nostra economia e della nostra società.
Dopo lo stallo della scorsa settimana, che è sfociato nel rigetto del provvedimento, ora abbiamo finalmente raggiunto un accordo su ETS e CBAM che andrà in approvazione la settimana prossima. Ricordo che il CBAM è quella tassa sull’import di materie prime che non siano state prodotte con adeguati standard rispetto alle emissioni. L’obbiettivo è di proteggere le nostre industrie da una concorrenza sleale da produttori non europei che non siano soggetti a standard ambientali simili ai nostri. La misura dovrebbe anche sfavorire la delocalizzazione di certe produzioni verso nazioni con standard ambientali meno stringenti. Questo significa che sarà necessario ridurre una parte di quelle quote di emissione gratuite che venivano concesse alle aziende energivore naturalmente con una tempistica realistica e non astratta. Nel complesso anche qui si tratta di trovare un buon bilanciamento tra gli obiettivi di sostenibilità e la protezione della produzione, bilanciamento che dovrà anche tradursi in un incentivo per tutte quelle aziende che scelgono di investire nel proprio futuro sposando l’innovazione tecnologica. Questi gli ambiziosissimi obiettivi europei che non smetteremo di accompagnare con i più efficaci strumenti di sostegno alle fasce più deboli, perché i costi del cambiamento non si scarichino sui cittadini .
Con un breve accenno, poi faremo degli approfondimenti, vorrei introdurvi al tema del provvedimento che riguarda Digital Wallet. Questo ”portafoglio digitale” sarà un contenitore virtuale per tutta la nostra identità digitale. Servizi come SPID e sistemi di autenticazione delle firme sono già realtà, ma sono solo i primi passi in direzione di un più massiccio e pervasivo trasferimento della documentazione cartacea dentro un sistema di certificazione digitale accessibile e, soprattutto, sicuro. Dentro il portafoglio troveremo, quindi, tutti i mezzi per interfacciarci con la pubblica amministrazione e le imprese, una sorta di coltellino svizzero digitale che trasformerà in meglio tante nostre abitudini.
Per quanto riguarda la politica internazionale, questa settimana è stata la volta del viaggio a Gaza della Presidente Ursula von der Leyen. La situazione palestinese resta di grande sofferenza. L’Europa non può sottrarsi dalla difesa dei diritti del popolo palestinese che deve sentirsi compreso e tutelato entro un entità statale, riconoscendo al contempo l’autonomia e la sicurezza dello stato di Israele. Per questo guardo con grande favore la visita di una così alta rappresentate delle istituzioni europee.
La stessa Presidente von der Leyen ha poi fatto tappa a Roma per la grande conferenza sul Nuovo Bauhaus tenutasi al MAXXI e collegata al festival di Bruxelles. Proprio sulle orme dell’esperienza dello storico movimento artistico, con questo grande progetto l’Europa vuole rilanciare il mondo della creatività e del design mettendolo in dialogo con sostenibilità e rivoluzione ecologica. É stata una grande soddisfazione vedere l’Italia, con tutto il suo patrimonio di bellezza e creatività, diventare palcoscenico per questa meravigliosa iniziativa di respiro internazionale.
Mi permetto di chiudere con una nota solo apparentemente estranea rispetto a questa rubrica, che riguarda i grandi risultati ottenuti dal mio partito alle amministrative di domenica scorsa. Il merito va a tutto l’impegno profuso a tutti i livelli, dal Segretario Enrico Letta agli amministratori locali, nel mettere in campo un personale politico di grande valore, in grado di convincere le elettrici e gli elettori della serietà del nostro impegno e della solidità della nostra visione di bene comune. Ai vincitori e alle vincitrici, ma anche a tutti coloro che si troveranno all’opposizione, rivolgo i miei ringraziamenti e auguro un buon lavoro, nell’interesse delle nostre città e dei nostri paesi.

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