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A scuola per combattere il Cyberbullismo

Written by Piera Landoni.

Piera LandoniLe Scuole Medie di Cerro Maggiore hanno aderito a un corso di educazione alla legalità digitale, proposto dall’Assessorato Servizi alla Persona, che farà il punto della situazione da una doppia prospettiva: di chi subisce e di chi commette i reati. Inizierà il prossimo novembre, proseguirà fino a marzo e coinvolgerà alunni, insegnanti e genitori. L'iniziativa è in continuità con il percorso di Educazione alla legalità, iniziato fin dal 2010, e scaturito dalla collaborazione fra l’assessorato e le scuole con l'obiettivo di coinvolgere tutte le classi e le principali agenzie educative (scuola, famiglia e istituzione comunale) in un cammino che porti i ragazzi a sentirsi parte di una collettività e a rendersi responsabili delle proprie azioni fin da piccoli.
“Abbiamo proposto il corso alle scuole” spiega il vicesindaco e assessore ai Servizi alla Persona e Istruzione Piera Landoni che ha avanzato la proposta “in seguito alle segnalazioni raccolte dagli insegnanti al tavolo di coprogettazione, i quali avevano espresso una forte preoccupazione per l'uso che i ragazzi fanno del web. L'obiettivo è da una parte fornire ai ragazzi strumenti per comprendere e analizzare i nuovi fenomeni dell'era digitale e dall'altra far capire che alcuni comportamenti possono compromettere il loro futuro. In parallelo avranno luogo momenti di formazione per consentire agli insegnanti, a loro volta, di comprendere e far comprendere ai ragazzi i pericoli nascosti nel web e nei social. E infine anche i genitori potranno, insieme ai ragazzi, scoprire quel mondo segreto che tanto affascina i loro figli”. Nei corsi verranno trattati gli aspetti psicologici dei cosiddetti “nativi digitali”, analizzati i più famosi motori di ricerca, le applicazioni e i social network, con particolare attenzione ai contratti che vengono facilmente sottoscritti con un semplice click e alle informazioni che sono messe in rete e autorizzate dagli stessi ignari utilizzatori.
Con i corsi ci si propone di informare anche dei rischi connessi all'uso sfrenato e alle modalità illecite di utilizzo di chat, mail e sistemi di messaggistica istantanea. Inoltre, alcuni fenomeni devianti, purtroppo in aumento, come cyberbullismo, pornografia virtuale, gaming, sexiting e happy slapping verranno trattati da una doppia prospettiva: quella della vittima, facendo riflettere su quanto spesso una frase o una foto o un video postati sul web per divertimento possano diventare letali per un'altra persona; e quella di chi commette queste violenze virtuali, con la descrizione dei reati penali in cui si incorre e delle conseguenze economiche per le cause civili.
Le lezioni sono svolte da un esperto, che svolge il proprio lavoro in un comando della polizia locale, con specifiche competenze sui reati web e tutti i fenomeni, soprattutto giovanili, connessi all'utilizzo della rete e dei social.

[Fonte: LegnanoNews]
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