Print

Viaggio in Polonia

Written by Marina Berlinghieri.

Articolo di Marina Berlinghieri.

Questa mattina dibattito nelle scuole di Konstancin-Jeziorna con il professore Wojciech Guszkowski e il direttore Tomasz Kuzca su “Unione europea ieri e oggi”.
Tante le considerazioni e le domande fatte dai ragazzi che dimostrano di avere capito molto bene le potenzialità dell’Europa, ma anche i punti interrogativi e le responsabilità.
Discutere con i ragazzi è importante e arricchente perché il loro punto di vista aiuta spesso a mettere a fuoco con nitidezza gli aspetti che dobbiamo migliorare sia nel contenuto sia nella modalità di comunicare.
È stato bello constatare che tra i giovani "c'è voglia e bisogno d'Europa".



Visita al museo di arte popolare dell’intaglio della carta, alla biblioteca di Kostancin e al centro culturale ricreativo.
Strutture di grande qualità gestite con passione, per educare, custodire la propria identità e per alimentare nuova cultura contemporanea e diffusa.



La comunità di Konstancin-Jeziorna sta accogliendo 1500 persone scappate dalla guerra. 500 in centri di accoglienza, gli altri in famiglie che li ospitano.
Questo pomeriggio ho visitato due centri di accoglienza per profughi ucraini.
Il primo, residence e centro ricreativo Dobry Zakatek accoglie mamme e bambini, il secondo accoglie orfani.
Un momento molto intenso, perché con i loro visi, gli sguardi e le parole, rendono tangibile la tensione, la disperazione e il dramma di un intero popolo.
Ascoltando le testimonianze di chi gestisce i centri, si capisce come anche nelle situazioni più drammatiche nascono esperienze che generano speranza ed energia nuova.
Il primo centro è in gestione a sacerdoti, il secondo è una casa di riposo per suore anziane.
Le suore, con l’arrivo di questi piccoli bambini, hanno trasformato le loro vite e i loro spazi di vita, ritrovando un’energia e una vitalità commoventi, proprio per provare a rendere gioiosa la vita dei piccoli ospiti travolti da eventi enormemente più grandi di loro.



Oggi una giornata di visite tra Varsavia e i suoi dintorni.
Prima tappa il borgo di Góra Kalwaria, uno dei "sacri monti" presenti in Europa, che nella sua lunga storia si trova al centro di controversie internazionali, fino ad essere vero terreno di scambio e conquista tra sovietici e tedeschi a cavallo tra le due guerre.
La visita al santuario di Santo Stanislao di Gesù e Maria, nato proprio qui nel 1631, ci ha permesso di conoscere la vita di questo santo molto amato in Polonia, fondatore della congregazione dei chierici mariani.
A Góra Kalwaria durante la seconda guerra mondiale, c’era un ghetto ebraico che per la comunità ebraica della zona rappresentava il primo terribile step di deportazione verso il più grande ghetto di Varsavia.
E proprio laddove si trovava il ghetto di Varsavia oggi nasce il meraviglioso Museo Polin. Seconda tappa della visita, che racconta la millenaria storia della comunità ebraica polacca, dal X secolo ai giorni nostri. Le ondulate pareti colore sabbia dell’ingresso ricordano il momento in cui il Mar Rosso si aprì per lasciar passare Mosè e il popolo ebraico in fuga dell'Egitto.
Mentre davanti all'edificio svetta il monumento agli Eroi del Ghetto, eretto nel 1948.
Una giornata emozionante.

Per seguire l'attività di Marina Berlinghieri: sito web

Pin It