Print

Expo: un'occasione da non perdere

Written by Franco Mirabelli.

Franco MirabelliCome molti hanno sottolineato, anch’io ritengo che quello noto come il decreto legge sulle emergenze ambientali sia un decreto importante e necessario, che affronta le situazioni legate alle conseguenze drammatiche di alcuni eventi naturali ma anche alcune occasioni ed opportunità di sviluppo e di crescita che questo Paese non può perdere.
In particolare, vorrei porre l’accento sulla questione dell'Expo.
Durante la discussione in Senato, ho sentito dire cose che francamente non corrispondono alla realtà dei fatti.
Grazie all’intenso lavoro delle Commissioni Territorio Ambiente e Lavori Pubblici e all'impegno di tutti, complessivamente, questo decreto ha visto un miglioramento significativo delle norme. Forse, sulla parte inerente ad Expo 2015 si poteva fare di più ma siamo comunque contenti di aver ottenuto l'impegno da parte del Governo a compiere ulteriori sforzi nei prossimi provvedimenti.
Si è parlato molto delle questioni relative al Commissario di Expo e dei poteri attribuitigli: purtroppo, la gestione commissariale – che credo nessuno auspicasse - si era resa necessaria per far fronte ai tanti ritardi accumulati. Credo che nessuno auspicasse la deroga e penso anche che questa vicenda ponga la questione di come garantire velocità agli appalti senza che si debba andare in deroga ogni volta per riuscire ad avere tempestività nella realizzazione degli impegni presi.
Qui la gestione commissariale si è necessaria perché abbiamo preso degli impegni, innanzitutto con la comunità internazionale, con il BIE, con chi ci ha affidato questa straordinaria esposizione internazionale, che l'Italia si è guadagnata con grande fatica: nel 2015 verranno a Milano 130 Paesi che costruiranno e allestiranno a loro spese i padiglioni nell'area dell'Expo. Quei padiglioni, poi, verranno smontati ma porteranno un grande patrimonio di conoscenza ed intelligenze al nostro Paese.
L'Expo, insomma, sarà una grande occasione per il nostro Paese, come è già stato detto anche dal Presidente Letta e dal Ministro Giovannini e può essere una grande opportunità di rilancio dello sviluppo e della crescita per l’Italia. Stiamo parlando della costruzione di posti di lavoro. Chi pensa all'Expo come ad una speculazione sbaglia.
“Nutrire il Pianeta. Energia per la vita” è un tema importante, che riguarda il futuro. Nel 2015, nel momento in cui il mondo dovrà riflettere sui nuovi modelli di consumo e di crescita, Milano – e il nostro Paese - diventerà il centro di questo lavoro e il punto di riferimento di questa discussione. Questo è un punto importante.
Non c’è speculazione in questo. C'è una grande occasione per valorizzare un settore come quello agroalimentare, che nel nostro Paese è un'eccellenza. Allo stesso modo, c'è una grande opportunità per il turismo.
E chi parla di cemento e di inquinamento sbaglia perché l'Expo non ci lascerà la Torre Eiffel: lascerà a Milano due linee metropolitane (cioè la possibilità di spostarsi senza usare la macchina e senza inquinare), lascerà nuove fermate ferroviarie, lascerà parcheggi di corrispondenza per poter lasciare la macchina fuori dalla città. Tutti i padiglioni, inoltre, saranno costruiti secondo criteri rigidi, che devono garantire l'eco-sostenibilità di tutto. Ci saranno nuove vie d'acqua e, alla fine, ci sarà un progetto, che speriamo abbia una grande funzione pubblica. Il 70% dell'area usata dall'Expo - è già deciso - sarà un parco. Nella cascina ci sarà il museo della nutrizione e nascerà il centro per la ricerca su questo.
In tutto ciò c'è un'idea di sviluppo che guarda alla sostenibilità, che può fare dell'Italia un'eccellenza su questi temi. Questa è la vera e concreta idea di sviluppo sostenibile: nuovi modelli di consumo e la salute alimentare. Su queste cose ci misureremo e faremo all'Expo concretamente e credo che ci debba essere questa consapevolezza. Questa è la concretezza delle cose che si potranno fare. Questa è l'eccellenza che si potrà costruire per il nostro Paese; questo è il protagonismo di chi vuole costruire un modello di sviluppo diverso dei consumi, dell'alimentazione, della salute e della nutrizione. Si tratta di concretezza e non di parole e credo che sarebbe bello e utile se, invece di usare scuse, ci si misurasse tutti su questo fronte e dessimo tutti un contributo fattivo perché davvero questa occasione non vada persa.

Intervento svolto in Senato durante la discussione su Expo (video dal minuto 159:40).
Pin It