Linea M6: a breve valutazioni sul tracciato
"Sono abituata a confrontarmi col territorio. La prossima settimana è previsto un incontro con i presidenti di municipio che saranno attraversati dalla linea 6 e dopo con i sindaci della città metropolitana per decidere, perché i collegamenti sono da dentro a fuori la città e viceversa. La mia opinione è che questa città non può sopportare un altro intervento di penetrazione dentro il cuore della città, ma noi dovremo collegare la linea 1, 2 e 3 alla linea 6". A dirlo è l'Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, a margine del suo intervento a Direzione Nord, la rassegna arrivata alla quindicesima edizione in corso al Palazzo delle Stelline a Milano, in merito ai possibili percorsi della M6.
A chi le chiede se si aspettasse questo stanziamento di fondi dal governo, Censi ha replicato: "Noi ci abbiamo lavorato e questo dimostra che ci può essere collaborazione e intelligenza nel rispondere alle domande. Quanto più faremo un'opera utile e semplice tanto più riusciremo a realizzarla in un tempo dato". In merito alle tempistiche: "Sulla progettazione una volta definito e condiviso il percorso, cioè dove deve passare, io credo che nel giro di un anno, un anno e mezzo, riusciremo a raggiungere l'obiettivo. Poi dovremo trovare i finanziamenti però se riusciamo a progettare un'opera che tenga anche conto dei costi di realizzazione oltre che di gestione, credo che potremo fare un'opera che non arriverà prima delle Olimpiadi ma che sarà un servizio per la città immediatamente dopo".
A chi le chiede se si aspettasse questo stanziamento di fondi dal governo, Censi ha replicato: "Noi ci abbiamo lavorato e questo dimostra che ci può essere collaborazione e intelligenza nel rispondere alle domande. Quanto più faremo un'opera utile e semplice tanto più riusciremo a realizzarla in un tempo dato". In merito alle tempistiche: "Sulla progettazione una volta definito e condiviso il percorso, cioè dove deve passare, io credo che nel giro di un anno, un anno e mezzo, riusciremo a raggiungere l'obiettivo. Poi dovremo trovare i finanziamenti però se riusciamo a progettare un'opera che tenga anche conto dei costi di realizzazione oltre che di gestione, credo che potremo fare un'opera che non arriverà prima delle Olimpiadi ma che sarà un servizio per la città immediatamente dopo".
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