Non esiste nessuna idea di fusione tra ATM, ATAC e ANM
Intervento di Arianna Censi (video).
Non esiste nessuna idea di fusione tra ATM, ATAC e ANM.
Io penso che debba esserci una grande collaborazione tra le aziende e le amministrazioni pubbliche all’indomani dell’approvazione della graduatoria sul Maas e sul Living lab, cha hanno visto partecipare e vincere Comune di Milano, Comune di Napoli e Roma Capitale.
Queste tre grandi città governeranno la trasformazione del rapporto del cittadino con le istituzioni e con l’esperienza della mobilità, scriveranno le sue regole, una sorta di paradigma che aiuterà tutte le altre città italiane a costruire piattaforme e luoghi di informazione per i cittadini e le cittadine.
Questo fondamentale lavoro deve naturalmente vedere la collaborazione tra le aziende che gestiscono i trasporti e la mobilità delle tre città che rappresentano le città metropolitane italiane.
E’ evidente che non ci sia alcuna fusione all’ordine del giorno, e non avrebbe alcun senso neppure dal punto di vista industriale.
Una collaborazione è invece doverosa, e risponde alle esigenze di miglioramento delle performance della nostra città, di Napoli e Roma, nonché del nostro intero paese su questo tema fondamentale per tutti.
Non esiste nessuna idea di fusione tra ATM, ATAC e ANM.
Io penso che debba esserci una grande collaborazione tra le aziende e le amministrazioni pubbliche all’indomani dell’approvazione della graduatoria sul Maas e sul Living lab, cha hanno visto partecipare e vincere Comune di Milano, Comune di Napoli e Roma Capitale.
Queste tre grandi città governeranno la trasformazione del rapporto del cittadino con le istituzioni e con l’esperienza della mobilità, scriveranno le sue regole, una sorta di paradigma che aiuterà tutte le altre città italiane a costruire piattaforme e luoghi di informazione per i cittadini e le cittadine.
Questo fondamentale lavoro deve naturalmente vedere la collaborazione tra le aziende che gestiscono i trasporti e la mobilità delle tre città che rappresentano le città metropolitane italiane.
E’ evidente che non ci sia alcuna fusione all’ordine del giorno, e non avrebbe alcun senso neppure dal punto di vista industriale.
Una collaborazione è invece doverosa, e risponde alle esigenze di miglioramento delle performance della nostra città, di Napoli e Roma, nonché del nostro intero paese su questo tema fondamentale per tutti.
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