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La riforma della scuola

Written by Ezio Casati.

Ezio Casati In questi mesi si è tanto discusso in Parlamento, nelle Commissioni, e ovviamente nelle scuole e nelle sedi sindacali, del disegno di legge "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione" denominato "La Buona scuola". Approvato alla Camera dei Deputati (ora passato al Senato), è un disegno di ampio respiro che intende dare alla scuola italiana una nuova veste: moderna, aperta al territorio, in grado realmente di formare i giovani per un futuro migliore.
Ai detrattori della legge che l'hanno criticata, spesso con pregiudizi ideologici d'altri tempi, ricordo che la riforma scolastica è stata oggetto, per parecchi mesi, del contributo di docenti, genitori, esperti della didattica. Dal sito migliaia di italiani hanno risposto ai quesiti e offerto la loro visione di una scuola del futuro. Alcuni elementi della riforma, discussi ampliamente, sono stati emendati e rivisti nelle commissioni pertinenti.
Come potrete leggere nell'approfondimento allegato si tratta di un grande investimento che l'Italia pone per il proprio futuro. Una scuola che porta ad effettivo compimento l'autonomia e l'apertura al territorio già introdotti - applicati con qualche difficoltà - con la precedente legge n.59 del 1997. La scuola disegnata con questa riforma vuole dare agli alunni e alle famiglie un'offerta formativa più efficace e flessibile. Una scuola che sia in grado di dare ai nostri giovani l'opportunità concreta di entrare nel mondo del lavoro - con strumenti simili al modello tedesco dell'alternanza scuola-lavoro. Nelle scuole secondarie superiori, infatti, saranno introdotte 400 ore annuali di lavoro in azienda (per gli istituti tecnici) e 200 ore per i licei.
Nel prossimo anno scolastico 2015-2016 si prevede un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato. Tali assunzioni saranno rivolte ai vincitori del concorso 2012 e agli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento (Gae) che presenteranno domanda. Oltre centomila insegnanti precari saranno quindi assunti nella scuola. Entro il 1° ottobre 2015 sarà inoltre indetto un nuovo concorso per titoli ed esami - riservato ai docenti con l'abilitazione (circa 60mila persone).
Previsti inoltre 340 milioni per migliorare l'edilizia scolastica ed altre ingenti risorse per l'aggiornamento e la formazione permanente degli insegnanti. Ogni docente avrà una card con 500 euro da spendere in corsi, master e iniziative culturali-formative. La verifica della qualità dell'insegnamento sarà affidata ad un'apposita commissione triennale - strettamente connessa alla redazione del Piano triennale dell'offerta formativa (Pof) che sarà costruito dai dirigenti (linee guida) e redatto dai docenti, non senza l'approvazione degli organi collegiali.
L'altro elemento decisivo della riforma, che prosegue nel solco del dlgs n. 165 del 2001, sarà l'efficace gestione delle risorse umane, finanziarie e tecnologiche garantito dai dirigenti. Lavorando in stretta connessione con gli organi collegiali daranno pieno sviluppo all'autonomia scolastica. Anche i presidi, come i docenti, saranno oggetto di valutazione e risponderanno dei loro risultati. Altrettanto importante sarà la realizzazione di organici scolastici strettamente connessi al reale fabbisogno delle scuole, in relazione alle esigenze del territorio e alle liste regionali e provinciali.
La "Buona scuola" prevede un investimento complessivo di circa 7 miliardi di euro (1 miliardo quest'anno e 3 più 3 miliardi nel prossimo biennio 2016-2017). Mi sembra quindi importante ricordare che questa riforma, se entrerà definitivamente in vigore, darà uno scossone decisamente positivo alla scuola italiana. Non dimentichiamo, infatti, che la scuola attuale è il frutto della precedente riforma Gelmini. Una riforma che nell'era Berlusconi aveva tagliato alla scuola 8 miliardi di risorse. La Buona scuola, quindi, ridona parecchio "ossigeno" alla scuola italiana, con la certezza che docenti, dirigenti, famiglie e studenti la faranno camminare con le loro energie e il loro lavoro.

Per seguire l'attività di Ezio Casati: sito web - pagina facebook

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