Sull’obbligo vaccinale, dopo le parole del premier

Intervento di Marina Berlinghieri.

Ribadisco la mia piena condivisione delle posizioni che il premier Draghi ha espresso in conferenza stampa. L’obbligo vaccinale è una misura che, valutata con attenzione e gestita nel modo più efficace possibile, potrebbe rappresentare un passaggio fondamentale per garantire la piena ripresa del nostro paese e della vita di ognuno di noi.
In questo momento è necessaria la consapevolezza che, proprio per garantire la libertà individuale, dobbiamo annoverare tra le nostre priorità assolute la salvaguardia della salute.
La libertà individuale è infatti patrimonio che si garantisce esclusivamente se affiancato da una forte corresponsabilità nel quotidiano.
La pandemia in atto ci ha messo di fronte - con più forza di tante altre vicende - al fatto che dai comportamenti individuali dipende la sorte di milioni di persone e che da questo deve derivare la consapevolezza in ciascuno che il nostro destino è strettamente correlato ai comportamenti altrui.
La pandemia ci mette in relazione al concetto dell'alterità da cui dipendiamo, in senso ampio: "l'altro" infatti, non è solo colui che incontro per strada e che vive nel mio stesso "pezzo di mondo"; l'altro è ogni individuo che vive sul pianeta.
Proprio per questo, bene che si inizi a parlare di terza dose in Italia e nei Paesi sviluppati, ma con la consapevolezza che finché i Paesi più ricchi del mondo e le aziende farmaceutiche non si faranno carico delle ampie zone del pianeta che ad oggi non hanno nemmeno una parvenza di piano vaccinale, nessuno uscirà definitivamente da questo incubo che ormai da due anni sta modificando la nostra vita.
Si capisce bene quindi che su temi di questa portata, di questa complessità e di questa vastità, le prese di posizione elettorali più che di merito di alcune forze politiche perdano qualsiasi senso, derubricandosi a mera ricerca affannosa di visibilità.