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70 anni del Centro italiano femminile

Written by Sara Valmaggi.

Sara ValmaggiIl convegno svolto per festeggiare il 70° anniversario della fondazione del Centro femminile italiano (Cif), intendeva anche riscoprire quello spirito costituente, che nel 1945 accompagnò la nascita dell’Italia repubblicana e di questa importante associazione di donne. Non si tratta solo di una rivisitazione storica, ma anzi di manifestare la volontà di recuperare dalle proprie origini lo slancio e la lungimiranza per affrontare le nuove sfide al centro dell’attualità. Così a palazzo Pirelli ho aperto i lavori del convegno, promosso dal Cif, con il patrocinio del Consiglio regionale, “Progettare il futuro con uno sguardo alla storia”.
Nuovi stili di vita per il superamento della crisi e la salvaguardia del pianeta sono stati gli argomenti al centro del dibattito cui hanno partecipato, tra gli altri, Salvatore Carrubba, Maria Chiaia, Ivan Vitali, Don Roberto Davanzo, Fiorella Landro, Luciano Valaguzza, presidente Aiccre Lombardia. Ha presieduto Maria Teresa Coppo Gavazzi, presidente del Cif comunale Milano.
In particolare ho voluto sottolineare come la sostenibilità e le povertà siano temi vissuti e sofferti soprattutto dalle donne. La riflessione sull’emarginazione e le povertà induce a riflettere sulla partecipazione attiva della donna nella società: le donne, infatti, sono riconosciute come più affidabili e attive nello sviluppo economico. Diversi studi hanno dimostrato come il superamento del dislivello salariale tra uomo e donna, ancora diffuso in Europa e in Italia, porterebbe a un aumento del Pil del 12%. Inoltre, alla vigilia di Expo, i temi del cibo e della sostenibilità sottolineano la funzione nutritiva propria della donna, mettendola al centro delle nuove sfide della solidarietà e degli stili di vita.
Il Cif, nato nel 1945, è una associazione di ispirazione cristiana e riunisce donne che operano in campo civile, sociale e culturale. E’ una realtà presente in tutte le regioni italiane, con sedi e servizi in 91 province e 500 comuni.

Per seguire l'attività di Sara Valmaggi: sito web - pagina facebook

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