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La multinazionale Timken ha aperto una procedura di licenziamento

Written by Marina Berlinghieri.

Marina BerlinghieriIntervento di Marina Berlinghieri.

Apprendo da fonti sindacali Fiom Cgil che oggi la multinazionale Timken ha aperto una procedura di licenziamento per i 106 lavoratori e la conseguente chiusura immediata dello stabilimento di Villa Carcina senza neanche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
I 106 lavoratori sono già in sciopero e presidio permanente.
Timken è una multinazionale presente in 30 Paesi specializzata nella produzione di cuscinetti a rotolamento, acciai legati e relativi componenti. Non più tardi di 1 anno fa aveva annunciato un investimento sul territorio di Villa Carcina per dimostrare l’attaccamento ai luoghi nei quali l’azienda produce.
Lo stabilimento bresciano produce per l’automotive, ma il gruppo opera anche in numerosi altri settori innovativi legati alla sostenibilità e all’economia circolare.
Nominata “Una delle aziende più responsabili d’America del 2020” da Newsweek, la Timken utilizza la propria consolidata esperienza ingegneristica per “costruire un mondo più efficiente, sviluppando un impatto duraturo per le generazioni future”.
Proprio per questo, credo che la scelta di chiusura dello stabilimento nel bresciano possa e debba essere scongiurato.
Oltre ad esprimere la massima vicinanza ai lavoratori interessati dal procedimento di licenziamento, seguirò quindi con massima attenzione l’evolversi della situazione e presenterò un’interrogazione al Ministro competente per monitorare la vicenda di Villa Carcina.
La Timken è l’ennesima multinazionale dell' automotive che decide di licenziare, dopo la GKN a Firenze e la GianettiRuote in Brianza.

Per seguire l'attività di Marina Berlinghieri: sito web

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