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Idroscalo: se il rilancio passa anche da una chiesetta che riapre

Written by Arianna Censi.

Arianna CensiArticolo di Arianna Censi pubblicato da Cooperazione e Solidarietà.

La scorsa domenica 18 aprile, all’Idroscalo, si è celebrata la Santa Messa per la riapertura al culto della chiesetta dedicata alla «Madonna del lago». Si tratta di un piccolo edificio, situato vicino l’ingresso «Riviera Est», attorniato da alberi e roseti, che l’architetto Vittorio Gandolfi realizzò tra il 1956 e il 1957. È una piccola cappella nel prato, con una porta scorrevole che si apre sul verde: un unicum con l’ambiente esterno, una piccola oasi di quiete e riservatezza.
Si tratta di un altro piccolo passo verso il pieno, completo recupero del Parco Idroscalo, un segnale concreto della volontà di continuare a valorizzare l’Idroscalo, anche nei suoi angoli “dimenticati”.
La Città metropolitana di Milano sta infatti continuando la sua opera di rilancio del Parco Idroscalo, anche recuperando tutti quegli spazi che sono poco o per nulla valorizzati; tra l’altro, grazie alla disponibilità della comunità cattolica di Segrate, la chiesetta dell’Idroscalo sarà inserita all’interno del circuito turistico religioso metropolitano, circuito questo che la Città metropolitana da tempo sostiene anche attraverso il progetto della Strada delle Abbazie. L’idea è quella di promuovere iniziative certo in linea con l’originale missione del fabbricato, ma anche quella di restituire questo angolo di Parco a tutti, fedeli e non.
Nel periodo estivo, ad esempio, saranno comunque garantite alcune celebrazioni eucaristiche nei giorni di festa. Ma anche realtà associative - già presenti nel parco o esterne, come Oratori, Gruppi scout, Comunità Laudato si’, e altre - potranno avvalersi di questo spazio per proporre momenti di riflessione e di vita comune. Nonostante la pandemia, prevale dunque una voglia di riscatto, di rilancio di un luogo unico che non è solo lo specchio d’acqua e il polmone verde che lo circonda, ma un luogo di incontro, di attività, di socialità, di sport, di cultura e, adesso, anche di riflessione e raccoglimento. Un luogo unico nel suo genere, patrimonio di tutta la comunità metropolitana. Gli ultimi anni non sono stati facili per il Parco, che ha scontato non poche difficoltà. L’opera di rilancio, iniziata da qualche anno ha però già dato i suoi frutti, facendo aumentare i visitatori e consentendo, anche grazie all’accordo con alcune aziende, di provvedere a manutenzioni, rinnovi e miglioramenti.
La pandemia ha imposto un rallentamento, senza dubbio, ma il futuro si presenta comunque molto stimolante per l’Idroscalo.
La Città metropolitana ha già previsto altri interventi, come la costruzione della nuova sede della Protezione civile e la realizzazione di spazi adatti al coworking (tema quanto mai attuale) ma anche alle lezioni all’aperto per le scuole metropolitane.
E poi c’è tutto il tema del cosiddetto turismo di prossimità e dell’arrivo della M4 che consentirà di raggiungere il parco senza l’auto.
Stiamo anche lavorando al collegamento tramite piste ciclabili e percorsi pedonali per rendere sempre più il Parco un luogo accogliente e accessibile.

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